In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 16 novembre 2014

Cap.Magg. PICCININI Pio




55° Fanteria Brigata Marche

Nato a Nanantola (MO) il 16 Luglio 1890
Morto nell'Osp. da campo 026 per ferite in combattimento il 7 Dicembre 1915
Sepolto al Sacrario di Redipuglia


Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 



Rimasto ferito ad un braccio, continuava, imperterrito, nell'avanzata ad incitare i suoi uomini. Colpito successivamente, per due volte alle gambe, persisteva nella avanzata, riuscendo a spingersi fin sotto al reticolato nemico e ad iniziare il taglio. Se non che, ferito per la quarta volta gravemente al fianco sinistro, dovette ritirarsi, non senza aver pensato prima alla salvezza dei pochi superstiti della sua squadra.
Val Peurnica, 29 Novembre 1915


La Brigata Marche con il suo 55° Reggimento quando Piccinini Pio fu ferito mortalmente non si trovava sul Carso, ma bensì alle dipendenze della 2^ Armata dove fu messo in Novembre del 1915 alle dipendenze della Brigata Livorno per le operazioni contro il Sabotino. E proprio il 29 Novembre 1915 si svolse un vero proprio attacco senza esiti positivi contro le posizioni Austriache.

Piccinini Pio per il suo luogo di morte normalmente finiva sepolto nel Sacrario di Oslavia, ma come si è visto nel suo caso e come si è verificato in  altri e non rari casi,  è stato sepolto al Sacrario di Redipuglia.

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