In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 23 dicembre 2014

Sergente SCURA Umberto




260° Fanteria Brigata Murge

Nato a Roma il 17 Ottobre 1894
Morto a Quota 145 Nord il 26 Maggio 1917
Sepolto a---------

Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare

Con mirabile fermezza ed alto sentimento del dovere, concorse validamente a respingere un forte contrattacco nemico finché venne colpito da una granata nemica.
Carso, 26  Maggio 1917


Note Storiche tratte dalla R.U. Esercito Italiano:
X^ battaglia dell'Isonzo, la Brigata Murge il 23 maggio 1917, con l'inizio dell'offensiva sul carso era di riserva con la 62^ Divisione. Il VII° C.A. il giorno 24 maggio, sfonda la linea di Flondar puntando verso Medeazza. Il giorno 25 la Brigata Murge con i due battaglioni I e II/259° entra in linea a disposizione della 45° Divisione e dovevano procedere all'occupazione come obbiettivi delle quote 145 Nord, q110, q 40. La 45^ Divisione seguì il movimento della 16^. la colonna di sinistra quella dei battaglione del 259° , scattò impetuosamente all'attacco e nonostante l'accanita resistenza riuscì in breve tempo a occupare alle ore 16.45 la quota 145 Nord e a spingere alcuni reparti del 226° e del II/78° alle prime case di Medeazza. Il giorno 26 Maggio la 45^ Divisione schierava sul fronte di quota 145 Nord  il 226°, II/78°, II-III/259°, III/149° e il IX Btg. Cicl.. La notte era trascorsa tranquilla
poco dopo le 5, l'avversario sferrava un primo violento attacco contro la quota 146, altri attacchi furono sferrati contro le quote 146 e 145 Nord tra le ore 9 e le 11, appoggiati da un violentissimo fuoco di artiglieria.
In questi attacchi trovo' lo morte il Sergente SCURA Umberto della 6^ Compagnia II° battaglione  ferito mortalmente alla gola dal fuoco di una mistragliatrice



Mappa con indicata la quota 145 Nord:
 
  

Nelle due foto seguenti resti di trincee Austriache a Quota 145 Nord:




la lapide a ricordo del Sergente SCURA Umberto nel cimitero di Roma:


 per la foto si ringrazia Federica Delunardo.







 

3 commenti:

  1. Ciao Mauro, ti ringrazio per tener viva la memoria di coloro che hanno combattuto per la nostra patria e con sprezzante senso del dovere non si sono tirati indietro anche se ciò il piú delle volte implicava la morte... Ci vorrebbero più uomini così che amano la loro terra e pronti a morire per essa...In ricordo di coloro che non ci sono più un'eterno riposo...
    P.S. Mi ha fatto molto piacere vedere il mio pro zio su questo blog e con altrettanto piacere teniamo vivo il suo ricordo.
    Grazie per la tua opera Alessandro Scura

    RispondiElimina
  2. Ciao Mauro, ti ringrazio per tener viva la memoria di coloro che hanno combattuto per la nostra patria e con sprezzante senso del dovere non si sono tirati indietro anche se ciò il piú delle volte implicava la morte... Ci vorrebbero più uomini così che amano la loro terra e pronti a morire per essa...In ricordo di coloro che non ci sono più un'eterno riposo...
    P.S. Mi ha fatto molto piacere vedere il mio pro zio su questo blog e con altrettanto piacere teniamo vivo il suo ricordo.
    Grazie per la tua opera Alessandro Scura

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    Risposte
    1. Ciao Alessandro,

      per me è stato un onore aver inserito nel mio blog le vicende e la memoria del tuo prozio. così come anche per gli altri caduti.
      Ti ringrazio veramente di cuore per quello che hai scritto.

      Mauro

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