In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 4 ottobre 2015

Caporale BELLOLI Giuseppe



39° Fanteria Brigata Bologna

Nato a Ghisalba il 10 Luglio 1895
Morto a Korite il 23 Agosto 1917
Sepolto al Sacrario di Redipuglia





 

 

Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 

Caporale 39° Reggimento Fanteria, sotto l'intenso fuoco nemico di sbarramento, traeva al sicuro un Ufficiale ferito. Nell'attacco di posizioni avversarie dimostrava sprezzo del pericolo ed ardimento mirabili, finchè venne colpito a morte.
Korite, 23 Agosto 1917


Decorato di Medaglia di Bronzo al Valor Militare 


Soldato 39° reggimento di Fanteria. Volontariamente offertosi di far parte di una squadra incaricata alla cattura di un posto avanzato nemoco, dava prova di slancio, ardimento e sprezzo del pericolo, contribuendo con la sua opera, efficacemente, alla cattura del posto stesso.
Boscomalo, 6 Aprile 1917





Note Storiche:

Il 39° Fanteria apparteneva con il 40° Reggimento alla Brigata Bologna, nel corso dell'XI^ battaglia dell'Isonzo (17-31 Agosto 1917) era assegnata alla 54^ Divisione.
Il giorno 22 Agosto 1917,  la Brigata Bologna doveva procedere l'attacco coordinato con la III^ Brigata Bersaglieri, verso il settore di quota 244-Korite.
Verso le ore 9.45 il nemico apriva un violento fuoco di artiglieria verso le posizioni  della 54^ Divisione, poco dopo attaccava in forze, ma fu respinto grazie al fuoco delle artiglierie Divisionali.
Un nuovo attacco fu sferrato contro le stesse posizioni tra quota 244 e Korite e dopo un terzo su tutta la fronte della Divisione, ma le truppe delle Brigate Lario e Bologna mantennero le linee.
Alle ore 17 il Generale Diaz ordinava al Comandante della Brigata Bologna di muovere nuovamente all'attacco di quota 244, mantenendosi in stretto collegamento con il Comandante della Brigata Bersaglieri. Analogo ordine veniva impartito anche dal Comando della 3^ Armata.
Il Comandante di Divisione assicurava poco dopo che i due Comandanti di Brigata erano già in collegamento attraverso la Q.220. L'attacco veniva subito iniziato dai battaglioni I-IV/40° ma la restistenza opposta dal nemico obbligava ad arrestarsi, con gravi perdite, senza poter raggiungere la Quota 244. Il Comandante della Brigata Bologna Magg. Generale Tesei rimaneva ferito.
Il 23 Agosto durante la notte il II/40° attaccato in forze, fu costretto a ripiegare, ma la situazione veniva ristabilita in mattinata. Alle 15.33 dopo trenta minuti di preparazione di artiglieria, le truppe della Brigata Bologna mossero all'attacco, ma non riuscirono ad avanzare fino a Quota 244; sostennero però con fermezza violenti e numerosi contrattacchi nemici sferrati in particolar modo contro il II/40°. Le forti perdite subite costrinsero a portare in linea anche il IV/40°. malgrado nuovi tentativi la quota non venne raggiunta e la linee restò in prossimità di essa.



Mappa con indicata la Quota 244 e le linee dopo l'XI^ battaglia dell'Isonzo:




mappa tratta dal libro : I Tracciati delle trincee della Grande Guerra (La conquista del Carso di Comeno)












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