In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

sabato 3 febbraio 2018

S.Tenente GERACI Vincenzo



76° Fanteria Brigata Napoli

Nato a Messina il 5 Marzo 1891
Morto a Selz Quota 65 il 21 Ottobre 1915
Sepolto a ---------- 

Decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare


In commutazione della medaglia d'argento conferitagli col decreto luogotenenziale il 24 Febbraio 1916 - In un azione di avanzata generale sotto l'imperversare del fuoco d'artiglierie e fanterie avversarie, condusse con grandissimo slancio il proprio plotone alle trincee nemiche, precenedolo sempre al comando dei suoi, fulgido esempio di valore, fino a quando raggiunto il reticolato nemico, vi si gettò primo, arditamente, svellendone egli stesso, con le mani, i paletti e trovandovi, insieme con numerosi suoi soldati, morte gloriosa.       
Cave di Selz, 21 Ottobre 1915


Note Storiche:

Ci troviamo durante la III^ battaglia dell'Isonzo.  La brigata Napoli con i suoi Reggimenti 75° e 76° si trova dislocata nel settore di Selz, facendo parte come unità unitamente alla Brigate Acqui e Pinerolo della 14^ Divisione.
Il 21 Ottobre 1915 alle ore 10 dopo un intenso fuoco di artiglieria, la fanteria procederà all'attacco delle trincee nemiche. Questo era l'ordine pervenuto alla Brigata Napoli dal Comando della 14^ Divisione.  In seguito alle ferite riportate dal Generale Paolini il Comando della "Colonna Speciale" veniva assunto dal Comandante della Brigata Napoli Maggiore Generale Villanis che alla sera si reca a visitare sul fronte della "Colonna Speciale".
La situazione è la seguente:
Il 75° fanteria con il 1° e 2° battaglione fra quota 59 e quota 61 che dalla mattinata è passato a disposizione della Colonna Speciale con un plotone avanzato sotto le case di Selz, e in collegamento diretto con la 16° Divisione e sulla sinistra è collegato con quota 65. il 3° battaglione trovasi di riserva divisionale sui trinceramenti dietro la strada di S. Zanut quota 11.
il 76° Fanteria - 1° battaglione ha due compagnie a quota 65 ed una compagnia di rincalzo immediatamente dietro le trincee.. Il 2° battaglione addossato alle Cave di Selz. il 3° battaglione sul Canale Dottori di riserva.
L'azione iniziata la mattina continua contemporaneamente all'azione di tutta la 14^ Divisione, (Brigata Acqui e Pinerolo a sinistra , 3 Battaglioni Bersaglieri Ciclisti e 16^ Divisione a destra) ma l'avanzata per quanto condotta con slancio ed impeto ammirevole da parte delle truppe, non ha avuto risultato decisivo, perché le truppe erano battute insistentemente dal fuoco d'artiglieria o di fucileria nemica. dalla 14^ Divisione si riceve un ordine per fonogramma di collegare fortemente la sinistra del 75° in modo da assicurare che il nemico non possa avanzare dalla valletta di Selz, dato il fuoco nemico e le perdite subite, tentare un nuovo attacco, durante la notte vennero rifatte e rafforzate le trincee demolite e ricacciati due deboli tentativi di contrattacco pronunciatisi verso le ore 20 e le ore 24. Durante l'intera notte continuò il fuoco di fucileria nemico, Le nostre truppe resistettero sulla posizione conquistata e mediante un'avanzata metodica e lenta riuscirono a prendere contatto coi reticolati Austriaci.
Perdite della giornata:
75° Fanteria Ufficiali : N.N 
                     Truppa: morti 1, feriti 6 , dispersi 1
76° Fanteria Ufficiali : morti 1 (S.ten Geraci) , feriti 6, dispersi 1
                     Truppa: morti 19, feriti 127, dispersi 18

Il S.Ten Geraci Enzo della 1^ Compagnia 1° battaglione , fu ferito morte per un colpo d'arma da fuoco al petto alle ore 21. Fu sepolto successivamente alle Cave di Selz.



Monumento a Quota 65 di Selz dedicato ai dueUfficiali caduti il 21 Ottobre 1915  S.Tenente Geraci  e S.Tenente Guccione anche'egli Medaglia d'oro al valor militare
 


La foto fatta molto probabilmente pochi giorni prima della loro morte ritrae i due Ufficiali GuccioneGiovanni e Geraci Vincenzo, come nella foto la loro sorte li vedrà uniti nello stesso giorno della loro morte avvenuta il 21 Ottobre 1915

Ringrazio per la concessione della foto www.gelabeniculturali.it a cura di Nuccio Mulè.



Trincea Austriaca a Quota 65 




 Trincea Italiana a est di Quota 65



Veduta da quota 61 verso la quota 65 di Selz,vicino  gli alberi che si vedono sulla quota si trova  il monumento ai due Ufficiali del 76° fanteria



 Veduta da Quota 65 verso il Valloncello di Selz


Mappa dell'Ottobre 1915, viene indicata la "Colonna Paolini"

Ringrazio Federica Delunardo per l'atto di morte di Geraci Enzo

                           


 

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