In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

venerdì 24 agosto 2018

Tenente CADORIN Eugenio






89° Fanteria Brigata Salerno

Nato a Vazzola (TV) il 1 Febbraio 1895
Morto a Quota 208 Nord il 21 Dicembre 1916
Sepolto al Sacrario di Redipuglia 3° Gradone - Loculo 6049


Note Storiche:

Passate le tre offensive autunnali, la Brigata Salreno dopo avervi preso parte nel settore di tra quota 208 Nord e Nova Vas, in Ottobre nel corso dell'VIII° battaglia riesce ad occupare l'abitato ormai ridotto in ruderi di Nova Vas, il trincerone ed uno dei fortini di quota 208 Nord. la linea occupata era la Agosto, ed aveva visto il sacrificio di moltissimi uomini di entrambi gli schieramenti nel corso di moltissimi attacchi sferrati dopo l'avanzamento dl fronte dopo l' VI° battaglia dell'Isonzo. Dopo aver ricevuto il meritato turno di riposo perdurato fino al 30 Novembre 1916 dove ritorna in linea nel settore di Lukatic.
L'ordine di movimento u emanato  dalla 34^ Divisione dove la Brigata con i suoi due reggimenti 89° e 90° ne fa parte. Da Strassoldo  l'89° Fanteria, mentre  il 90° da Aiello si mossero imbarcati su autocarri dove su questi in autocolonna raggiunsero   Doberdò, dove una volta scesi procedettero per raggiungere la propria destinazione  ad est del Vallone stesso. per effettuare il  cambio alla Brigata Alessandria.
Il Comando di Brigata si trovava al ciglio della quota 208 Nord e due reggimenti si schierarono in linea con entrambi un battaglione in prima linea,uno  in seconda e infine uno in terza.
L'occupazione della prima linea dopo presi accordi con i Granatieri di Sardegna  nella notte del 2 Dicembre sia estesa a sinistra sino alla strada Nova Vas-Castagnevizza sostituendovi con un nuovo tratto una compagnia dell'89° a una di Granatieri.
I giorni si susseguono con lavori di rafforzamento nei tratti occupati, non mancarono intense azioni delle artiglierie opposte dove quelle nemiche batterono specie con grossi calibri il Vallone e le posizioni del Crni Hrib.
Siamo il 21 Dicembre giorno che vedrà la morte del Tenente Cadorin. Nella notte il nemico ha risposto alle nostre azioni di artiglieria con tiro bene aggiustato di medi e piccoli calibri, cagionandoci perdite notevoli.
Anche nella giornata, l'artiglieria nemica si è mostrata molto attiva specie contro il tratto a cavallo e contro la strada Nova Vas-Hudi Log e contro le doline dei comandi e dei rincalzi. Si sono domandati e ottenuti tiri di controbatterie e specialmente di rappresaglia.
Previa ricognizione, si ordina al comando dell'89° che contro eventuali sorprese provenienti da Hudi Log, si provveda a che la trincea già esistente lungo la strada Nova Vas - Hudi Log venga riattata e prolungata verso nord, in maniera tale che possa efficacemente occupata da truppe di rincalzo in  caso di bisogno.
Malgrado l'attività disturbatrice dei calibri nemici, è continuata l'intensa attività lavorativa dei nostri reparti specie sulla nuova linea avanzata, la cui sistemazione assume già una consistenza notevole.
Alle ore 21,50 un proiettile nemico di piccolo calibro colpisce in pieno la dolina ricovero del Comando di battaglione di rincalzo dell'89 (IV°), uccidendo il Magg. VERNETTA e il Tenente Aiutante Maggiore CADORIN e ferendo il S.Tenente Medico DI MAURO con 4 soldati di truppa.
La giornata come stato atmosferico era piovosa.
Cinque giorni dopo la Brigata ricevarà l'ordine dalla 34^  Divisione relativo al cambio sul fronte per portarsi a riposo nelle retrovie.


Il Maggiore VERNETTA Pietro  e il Tenente CADORIN Eugenio furono sepolti successivamente presso Case Ferletti. Entrambi riposano ora al Sacrario di Redipuglia.


Mappa della linea dopo Novembre del 1916 con le linea Occupata dalla Brigata Salerno:






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