In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 17 agosto 2021

S.Tenente CHARLET Renato

 


 20° Reggimento Brigata Brescia

 

Nato a Trieste il  20 Agosto 1896
Morto a Rovigo il 24 Settembre 1916
Sepolto a Rovigo



Note Storiche:
 
Nato a Trieste di origini francesi, consentimenti d' italianità prima dello scoppio della guerra nel 1914 la sua classe fu richiamata presto alle armi. Egli doveva vestire l'uniforme dell'Impero Austro-Ungarico, La sera prima della sua presentazione salutò i suoi cari e grazie ad un passaporto intestato ad un cittadino italiano Attilio Barzilai, riusci ad arrivare a Venezia. Nel 1915 da Venezia passò poi a Milano dove dopo la dichiarazione di guerra contro l'Austria si arruolava come bersagliere sotto il nome di Luigi BRINI. Dopo il corso di istruzione svoltosi a Bologna per il grado di Sottotenente, riprese il suo nome Renato Charlet e lo vide ufficiale del 6° Reggimento Barsaglieri, reparto che operò nel settore carsico. Egli fu ferito ad una coscia e fu fatto prigioniero dagli austriaci, ma di notte riuscì a fuggire rientrando nelle linee italiane. Nell'aprile del  1916 passò al 20° Reggimento Fanteria Brigata Brescia, ove questa si trovava breve perchè all'inzio della 6^ battaglia dell'isonzo quando la sua Brigata fu impiegata per attaccare unitamente alla Brigate Ferrara e Catanzaro (22^ Divisione)  le cime del Monte San Michele,  egli   rimarrà colpito dal fuoco di una mitragliatrice che le produrrà ferite gravi alla metà del braccio sinistro con frattura all'omero, con ferita lacera alla regione pettorale e altre ferite alla regione del petto. Ferite che gli furono riscontrate all'Ospedaletto da Campo nr. 92 di Romans dove fu subito ricoverato. Fu poi portato a Palmanova per poi essere trasportato presso l'Ospedale a Rovigo al 20 di Agosto. Dopo un mese di agonia morirà alle ore 7.15 del 24 Settembre 1916 e sarà poi sepolto presso il cimitero di Rovigo.


Schieramento del XI° Corpo d'Armata il 6 Agosto 1916, vigiglia della VI^ battaglia dell'Isonzo:



 
Corteo funebre del Sottotenente CHARLET a Rovigo:
 
 

 




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