18° Reggmento Artiglieria da Campagna
Nato a Verona il 6 Agosto 1892
Morto il 29 Giugno 1916 a Palmanova
Sepolto al Tempio Ossario di Udine
Mirabile esempio ai suoi dipendenti, diresse per vari giorni, con perizia e
ardimento, il tiro della sua batteria, coadiuvando efficacemente l’avanzata
della fanteria, nonostante il violento e preciso fuoco dell’avversario.
Investito accanto ai suoi pezzi da una nube di gas asfissianti, spirò poco
dopo.- San Martino del Carso 28-29 giugno 1916
Tratto dal libro: "Storie di Uomini al Fronte di San Martino del Carso 1916" di Gianfranco Simonit
Dall'osservatorio di Medea un ufficiale di Artiglieria del Comando d'armata scrisse:
...all'improvviso come da tanti camini vidi levarsi una nube che però in un primo momento si confuse con la foschia, dopo un poco le prime salve di artiglieria nemica andarono ad abbattersi nella zona di Sdraussina e di Castelnuovo...cercai di mettersi in contatto con un osservatore del 10° Fanteria Regina, ma non mi rispose, anche gli altri osservatori collegati con la primissima linea non rispondevano, da lassù dove i nostri reparti erano arrivati il giorno prima non vi era alcun segno di vita... Il Generale Sailer responsabile del settore ci comunicò che era in atto un attacco con aggressivi chimici e che i soldati stavano abbandonando le posizioni investire.
Tratto da: Davanti a San Martino del Carso Colla Brigata Pisa di Cesare FACCINI:
Nell'aria irrespirabile, circondati da gruppi morenti che implorano soccorso, adoperando i fazzoletti come filtri, i pochi ufficiali non ancora abbattuti dal male vengono raccogliendosi presso "Borgo Pisa" , portando sempre più gravi notizie della situazione. Giunge il Maggiore Cantin , comandante del III° battaglione, annunciando che le truppe di rincalzo nelle doline e presso l'osservatorio n. 7 sono state completamente anniettate e che tutta la linea di osservazione delle "Lunette" è ormai occupata dal nemico. Il Capitano Coris agonizzante trova la forza di avvertire che gli artiglieri addetti ai pezzi da 70 e 42 della linea di resistenza tra gli osservatori n. 6 e 7 sono tutti caduti. <<I cannoni sono abbandonati>> .......
Mappa con la zona dove è stato effettuato l'attacco dei gas da parte degli Austriaci il 29 Giugno 1916:
Tratto dal libro: "Storie di Uomini al Fronte di San Martino del Carso 1916" di Gianfranco Simonit
Dall'osservatorio di Medea un ufficiale di Artiglieria del Comando d'armata scrisse:
...all'improvviso come da tanti camini vidi levarsi una nube che però in un primo momento si confuse con la foschia, dopo un poco le prime salve di artiglieria nemica andarono ad abbattersi nella zona di Sdraussina e di Castelnuovo...cercai di mettersi in contatto con un osservatore del 10° Fanteria Regina, ma non mi rispose, anche gli altri osservatori collegati con la primissima linea non rispondevano, da lassù dove i nostri reparti erano arrivati il giorno prima non vi era alcun segno di vita... Il Generale Sailer responsabile del settore ci comunicò che era in atto un attacco con aggressivi chimici e che i soldati stavano abbandonando le posizioni investire.
Tratto da: Davanti a San Martino del Carso Colla Brigata Pisa di Cesare FACCINI:
Nell'aria irrespirabile, circondati da gruppi morenti che implorano soccorso, adoperando i fazzoletti come filtri, i pochi ufficiali non ancora abbattuti dal male vengono raccogliendosi presso "Borgo Pisa" , portando sempre più gravi notizie della situazione. Giunge il Maggiore Cantin , comandante del III° battaglione, annunciando che le truppe di rincalzo nelle doline e presso l'osservatorio n. 7 sono state completamente anniettate e che tutta la linea di osservazione delle "Lunette" è ormai occupata dal nemico. Il Capitano Coris agonizzante trova la forza di avvertire che gli artiglieri addetti ai pezzi da 70 e 42 della linea di resistenza tra gli osservatori n. 6 e 7 sono tutti caduti. <<I cannoni sono abbandonati>> .......
Mappa con la zona dove è stato effettuato l'attacco dei gas da parte degli Austriaci il 29 Giugno 1916:
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