In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 26 luglio 2015

Soldato BERTUZZI Fulvio





687^ Compagnia Mitraglieri FIAT

Nato a Bologna il 15 Novermbre 1896
Morto il 20 Agosto 1917 sul Dosso Fajti
Sepolto a --------- 


Note Storiche:

La 687^ Compagnia Mitragliatrici nell' agosto del 1917 apparteneva alla Brigata Massa Carrara, che nel corso dell'XI^  Battaglia dell'Isonzo, faceva parte con le Brigate Pallanza e Lombardia della 58^ Divisione XI° Corpo d'Armata. Nella giornata del 20 Agosto 1917,la Brigata Lombardia nella notte sostituisce la Brigata Massa Carrara,  per poi attaccare  la quota 464 e poi puntare verso le pendici nord-ovest del Golnek l'attacco ebbe inizio appena verso le ore 12.10 un battaglione il III/251° della Brigata Massa Carrara rimasto in linea e il II/74° iniziarono l'attacco ad ondate precedute da pattuglie di arditi, ma giunti oltre i reticolati avversari furono fortemente battuti dal tiro di artiglierie e bombarde che inflisse loro notevoli perdite, per cui furono costretti prima ad arretrare, indi a retrocedere.
Altri due tentativi non ebbero migliore esito. A sera la Lombardia manteneva con due battaglioni le pendici Ovest di quota 464 e attendeva di riordinare gli altri suoi reparti per poter dare, poi nuovo impulso all'azione.



Mappa della zona del Dosso Faiti con le quota 464 e 378:





Ringrazio il nipote Franco Bertuzzi

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