Libri in Uscita
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.
"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."
Vera Brittain
«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»
Carlo Salsa
mercoledì 3 agosto 2022
Tenente MACCA Giulio
lunedì 25 luglio 2022
Soldato PENNAZZI Pericle
40° Reggimento Fanteria Brigata Bologna
mercoledì 8 giugno 2022
S. Tenente GALLONE Luigi
2° Reggimento Genio 140^ Compagnia Zappatori
Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare
lunedì 6 giugno 2022
Profumo di Tabacco
La tenevi stretta tra i denti, come le tue mani afferravano strette i manici della mitragliatrice, Eri li da solo, in quella posizione davanti al nemico che sempre più numeroso arrivava a te. Tu eri calmo in quei tuoi ultimi istanti di vita, il freddo di quel giorno di Novembre non lo sentivi . Volevi solo fare il tuo dovere fino all’ultimo. <<Non devono passare>>, queste parole come una litania cantavano il loro ultimo canto nella tua mente. Usciva lento e debole ancora il profumo dolce di quel tabacco ormai spento da quella compagna di tante ore di tante giornate di guerra. Ora giace li al posto tuo, appoggiata su queste foglie secche e umide di questo bosco a testimoniare che tu sei rimasto fino all’ultimo. Quel profumo di tabacco non esce più, e lei non sarà mai più stretta tra i tuoi denti. Ciao bersagliere senza nome.
Crepo delle Staipe 7 Novembre 1917
mercoledì 1 giugno 2022
Un giorno che muore
Muore la mia pietà in questo giorno, muore tra queste pietre mute, muore nel nostro sangue. Le mie mani giunte sono tremanti, le rivolgo al cielo, che rosso infuocato, non so se ascolta le mie suppliche, come il mio dolore che il mio corpo non ascolta più,. L’indifferenza alla morte, tra la morte. I caduti attorno a me, non mi fanno più compassione, perché dovrebbe farmela? Se domani sarò anch’io uno di loro! No Non è cinismo è la realtà di un uomo, che fatto soldato non vede più la differenza tra la vita e morte. Il fucile fa parte di me, come l’elmetto incrostato di fango, l’uniforme lacera, che attaccata alla mia pelle si disfa ogni giorno come il mio cuore, in questa guerra assurda, dove non vedo l’odio, ma solo la rassegnazione al dovere di farla. E sperare ogni giorno, che questo sia l’ultimo e che finisca presto , ma quando sarà questo giorno? Non è per te oggi soldato, la risposta che cerchi, ora il tuo posto è in questa trincea rossa di fango, che si uniforma al sangue versato . Vorrei parlare del mio dolore, ma chi mi ascolta? Nessuno lo potrà fare, le teste chine al dolore di chi mi sta a fianco, parlano da sole, nessun conforto, nessuna pace in questo giorno che muore.....
martedì 17 maggio 2022
Soldato ZANON Giulio
13° Reggimento Fanteria Brigata Pinerolo
Decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare
Note storiche:
Il soldato ZANON Giulio, fu la prima Medaglia d'Oro assegnata sul fronte carsico, la prima era del Bersagliere CARLI Giuseppe del 12° Bersaglieri morto nel settore di Tolmino il 1 Giugno 1915.
Il 13° Reggimento nel corso delle azioni sovlte nella 1^ Battaglia dell'Isonzo si trovava dislocato nel settore di Selz, dove la Brigata Pinerolo unitamente alla Brigata Acqui formava la 14^ Divisione comandata dal Maggiore Generale ROSTAGNO Giacinto.
Nella giornata del 30 Giugno 1915giorno che vide la morte del soldato ZANON Verso ore 3.30 si iniziava l’azione , 3.45 brillarono i tubi di gelatina nel settore del 17° e 18° fanteria e l'esito fu negativo come per il 13° dove due squadre su quattro erano state anniettate: Il battaglione di 1^ linea del 13° fanteria (III° Battaglione quello di ZANON in quanto apparentente alla 9^ Compagnia) ode segnali di resa sulle prime linee nemiche dopo il bombardamento dell'artiglieria, poco dopo alcuni gruppi di austriaci disarmati si arrendono. Lo stesso battaglione riesce ad aprire i varchi tra i reticolati supera la prima linea di trincee e di slancio raggiunge le trincee di cresta sotto un violento temporale che impedisce al tiro la nostra artiglieria. Appena il battaglione giunge in cresta ( quota 70) sovverchianti forze avversarie lo contrattaccano con movimento avvolgente, il battaglione non ha tempo di riordinarsi , resiste alquanto infliggendo grosse perdite al nemico, ma prima che un battaglione di rincalzo lo raggiunga, sono costretti a ripiegare sulla prima linea di trincee nemiche e quindi sulle primitive posizioni con numerose perdite. Alle orte 18 il nemico iniziava il bombardamento di Selz con pezzi di grosso calibro. Così venne deciso, in seguito di ciò, di far ripiegare il 13° nelle prime posizioni il che avviene all'imbrunire.
Il Soldato ZANON cadrà colpito a morte alle ore 14.20 mentre faceva scudo con il proprio corpo al Tenente LEONE.
Mappa con la dislocazione della 14^ Divisione il 30 Giugno 1915:
Veduta da quota 70 verso le alture di Monfalcone :
Quota 70 :