In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

venerdì 22 febbraio 2019

S.Tenente MARINA Alberto




128° Fanteria Brigata Firenze

Nato a Piacenza il 8 Febbraio 1894
Morto a Peteano  il 29 Giugno 1916 
Sepolto al Sacrario di Redipuglia 12° Gradone Loculo 22748







Notizie Storiche:

La Brigata Firenze con i suoi due reggimenti 127° e 128° dall'inizio del conflitto si trovava ad occupare settori di fronte del Medio Isonzo precisamente Plava, Zagora, Oslavia dove prese parte a molte azioni subendo numerose perdite.
Occasionalmente il 5 Giugno del 1916, il 128° reggimento fu messo a disposizione della 22^ Divisione  XI° Corpo d'Armata occupando le trincee nel settore di Peteano q.124 - Cima 1 e 2 del Monte San Michele.
Il giorno 29 Giugno 1916, viene colpito come gli altri reparti operanti in zona dall'attacco con i gas asfissianti da parte degli Austro-Ungarici con successivo attacco nemico. Questo causò per il 128° reggimento la morte di 68 uomini e numerosi feriti.Tra questi caduti risulta esserci anche il Sottotenente Marina Alberto.
Ho voluto ricordare in questo post questo reparto che la sorte lo porto per un breve periodo a far parte della Terza Armata (dal 5 Giugno al 5 Luglio 1916). In questo tempo lo vide anch'esso subire l'attacco dei gas il 29 Giugno. Molto poco è il ricordo e la menzione di questo reggimento nelle varie memorialistiche di quel giorno quasi dimenticato, tanto che non risulta quasi mai menzionato tra i reparti che presero parte alla battaglie del Monte San Michele fino alla sua conquista del 10 Agosto 1916.



Mappa dello schieramento alla vigilia dell'attacco con i gas del 29 Giugno 1916 con indicata la posizione del 128° reggimento.





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