Muore la mia pietà in questo giorno, muore tra queste pietre mute, muore nel nostro sangue. Le mie mani giunte sono tremanti, le rivolgo al cielo, che rosso infuocato, non so se ascolta le mie suppliche, come il mio dolore che il mio corpo non ascolta più,. L’indifferenza alla morte, tra la morte. I caduti attorno a me, non mi fanno più compassione, perché dovrebbe farmela? Se domani sarò anch’io uno di loro! No Non è cinismo è la realtà di un uomo, che fatto soldato non vede più la differenza tra la vita e morte. Il fucile fa parte di me, come l’elmetto incrostato di fango, l’uniforme lacera, che attaccata alla mia pelle si disfa ogni giorno come il mio cuore, in questa guerra assurda, dove non vedo l’odio, ma solo la rassegnazione al dovere di farla. E sperare ogni giorno, che questo sia l’ultimo e che finisca presto , ma quando sarà questo giorno? Non è per te oggi soldato, la risposta che cerchi, ora il tuo posto è in questa trincea rossa di fango, che si uniforma al sangue versato . Vorrei parlare del mio dolore, ma chi mi ascolta? Nessuno lo potrà fare, le teste chine al dolore di chi mi sta a fianco, parlano da sole, nessun conforto, nessuna pace in questo giorno che muore.....
Nessun commento:
Posta un commento