In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

lunedì 25 luglio 2022

Soldato PENNAZZI Pericle


 

40° Reggimento Fanteria Brigata Bologna

 

Nato  a Gabbionetta-Binanuova (CR) il 27 Marzo 1894
Morto a Quota 170 il 21 Luglio 1915
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Note Storiche:

Alla vigilia dell'offensiva che ebbe inizio il 18 Luglio 1915, conosciuta in seguito come 2^ battaglia dell'Isonzo, il 40° Reggimento Fanteria nella giornata del 15 Luglio alle ore 20 ricevette l'ordine di passare alle dipendenze come riserva della 21^ Divisione movimento che viene eseguito nella mattinata del giorno seguente dove vedrà il Comando del Reggimento posizionato in quel di Sagrado mentre i Battaglioni trovavano la seguente dislocazione: 1° Battaglione  in rincalzo   al 1° Battaglione del 39° fanteria ; 2° Battaglione dietro il 1° Battaglione; 4° Battaglione a Sagrado (tunnel della ferrovia) .
Il 18 Luglio il Reggimento si trasferisce secondo gli ordini di operazione prendendo la seguente dislocazione: 1° Battaglione  in rincalzo   al 1° Battaglione del 39°  Fanteria ma spostato un pò a sinistra; 2^ Battaglione, meno la 7^ Compagnia, e dil 4° Battaglione a piè della posizione di Bosco Cappuccio, la 7^ compagnia a Sagrado in isolamento.Nel pomeriggio 3 Compagnie del 4° Battaglione ricevono l'ordine di avanzare a ridosso dell'altura di Bosco Cappuccio , e di occupare il trinceramento nemico, e di mantenere ad ogni costo la posizione. Mentre la 14^ Compagnia venne inviata di rinforzo al Battaglione di sinistra del 19° Fanteria. Operazione che compie brillantemente. Alle ore 16.10 il Comando di Reggimento ricevette l'ordine di trasferirsi con le 3 compagnie del 2° battaglione verso Sdraussina e di mettersi a disposizione della Brigata Regina. Alle ore 20 il 1° Battaglione ha l'ordine dal Camando della 21^ Divisione di portarsi sulle pendici di S. Martino a disposizione della Brigata Brescia e vi giunge alle 21. Alle ore 23.30 il 1° Battaglione ha l'ordine dis postarsi con le 3 Compagnie alle ore 2.30 del giorno seguente , a sud di Bosco Triangolare, in riserva del 20° Fanteria che dovrà operare su suddetto bosco.Il 19 Luglio vede iniziare con il movimento del 1° Battaglione con 3 Compagnie a sud di Bosco Triangolare dove vi giunge alle 5 mettendosi a disposizione del Comando del 3° Battaglione del 20° Fanteria. Alla stessa ora il Comando di reggimento da Sdraussina si porta alle pendici del Bosco Cappuccio e da queste alle ore 11 a sud di Bosco Triangolare per assumere il Comando di quel settore. Alle ore 16.30 il Comando di Reggimento ha l'ordine di portarsi nuovamente sulle pendici di S. Martino per assumere il comando del sottosettore. La dislocazione della truppa alle ore 18 era la seguente:
2 Compagnie e 3 Plotoni del 20° all'estrema sinistra in 1^ linea; la 4^ e 14^ Compagnia del 40° all'estrema destra in 1^ linea; in 2^ linea 15^, 13^ e 16^ Compagnia da sinistra a destra. il 2° Battaglione con 3 Compagnie si porta a Sdraussina a disposizione del Comando del 10° Fanteria in rincalzo fino alle ore 13.15 sullo sperone del Monte S.Michele all'altezza del casello ferroviario nr. 46. A detta ora riceve l'ordine di lasciare a diosposizone del 10° Fanteria una Compagnia (l'8^) e la sezione mitragliatrice (molto probabile che sia quella del soldato PENNAZZI) . Il Comando di Battaglione con la 5^ e 6^ Compagnia si trasferisce a Sdraussina come riserva di Brigata.
20 Luglio: il 4° Battaglione e la 4^ Compagnia con reparti del 20^ Fanteria al limite del Bosco Cappuccio,e alle ore 4 ricevono l'ordine di rafforzarsi nelle ore antimeridiane per riprendere l'avanzata nel pomeriggio. L'azione avrà inizio alle ore 13.Come da ordine ricevuto il sottosettore del centro agirà
 contro il tratto di fronte al Bosco Cappuccio
 appoggiando la sua sinistra al 29° Fanteria e la destra strettamente collegata al 20° .
Alle ore 16.30 giunge l'ordine di azione di agire energicamente e trascinare nell'azione il 20° Fanteria evitando d'impegnarsi a fondo e facendosi precedere da pattuglie. Alle ore 18 la compagnia di sinistra del sottosettore (15^ comp.  del 20° Fanteria) può iniziare l'avanzata.
Alle ore 19 la situazione era la seguente:
Un plotone della 15^ Compagnia dell'estrema sinistra è avanzata nel Bosco Cappuccio di 25 metri trincerandosi. Sulla destra 13^ e 15^ Compagnia del 40° Fanteria.
Sono stati iniziati due camminamenti coperti per raggiungere il trinceramento avversario. Il 2° battaglione riceve l'ordine alle ore 17.50 di portarsi a quota 170 in rinforzo del 29° fanteria . Così la dislocazione alle ore 20 era la seguente: 7^ Compagnia a Sagrado, 8^ di rincalzo del 29° Fanteria a Peteano, sulla sinistra dei trinceramenti di quota 170 , 5^ e 6^ in rincalzo. al 2° Battaglione del 29° a Quota 170.
Il giorno del 21 Luglio  , inizia con il Comando del Reggimento che con il 4^ Battaglione passa ala dipendenza della 22^ Divisione,e ha l'ordine di procedere per quanto è possibile contro Bosco Cappuccio e di incendiare il bosco nell'eventrualità che lo si debba abbandonare. IL 2^ Battaglione (del Soldato PENNAZZI) alle ore 4.30 è stato impiegato in combattimento nelle alture di Quota 170 a protezione del ripiegamento dalle iniziali dei reparti del 29°, 30, e 10 Fanteria. In questo frangente vi troverà la morte il Soldato PENNAZZI appartenente alla II^ Sezione mitragliatrici Fiat. 
Da segnalare che il giorno 22 Luglio alle ore 3 fu iniziato l'incendio del Bosco Cappuccio senza risultato positivo, mentre alle 7.22 la 21^ Divisione ricevette l'ordine di muovere al contrattacco verso il Monte San Michele.

Nell'Atto di morte viene data la morte del Soldato alle ore 4.30 del 22 Luglio 1915, ma un altro documento di comunicazione di morte porta la data di morte al giorno 21 Luglio 1915. Dagli avvenimenti svolti il 21 Luglio e che coincidono esattamente con l'ora della morte portano in evidenza che la morte di PENNAZZI è avvenuta il giorno 21 Luglio a Quota 170.  Anche perchè il giorno 22 il 2° Battaglione alle ore 3 da quota 17ç si trasferiva in riserva nel bosco a di sopra di S. Valentino. Fu poi sepolto  sul campo. Le sue spoglie molto probabilmente ora riposano tra gl'ignoti al Sacrario di Redipuglia
 
Da una sua lettera alal sorella datata 13 Luglio 1915, il soldato PENNAZZI descrive un combattimento a cui ha partecipato:
" Ora ti dirò qualche cosa del combattimento che ho preso parte sulle colline di fonte a Gradisca a sinistra dell'Isonzo, un giorno (non mi rammento la data, N.B. probabile che si riferisca al 4 Luglio 1915, Nota dell'Autore) abbiamo fatto un'avanzata sopra una collina ove ci siamo fermati, alla notte sei corraggiosi soldati colle mine sono andati a fare saltare i reticolati che erano davanti alal trincee nemiche e alla mittina abbiamo dato l'assalto facendo un buon numero di prigionieri (adesso che ho visto gli austriaci non mi fanno più paura) e durante la giornata abbiamo avuto un pò di calma ma alla sera verso le 9 gli austriaci hanno avuto dei rinforzi e hano tentato il contrattacco e appena che ci capitano sottto la nostra cara mitragliatrice li mandiamo subito all'altro mondo."
 
Mappa con indicate le linee contrapposte nel settore di Bosco Cappuccio prima della seconda battaglia dell'Isonzo:
 

 
Vista su Cima 3 del Monte San Michele da Quota 170: