In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 31 luglio 2018

S. Tenente BELARDI Virgilio




121* Fanteria Brigata Macerata 11^ Compagnia



Nato a Roma il 11 Novembre 1894
Morto "Ridottino dei Morti" il 27 Novembre 1915
Sepolto a ---------



Decorato di Medaglia di Argento al Valor Militare  

 

Alla testa del proprio reparto conquistava un ben munito caposaldo nemico, sul quale poi con mirabile tenacia si manteveva per parecchie ore, respingendo con  furiose lotte corpo a corpo i reireati contrattacchi. Caduti tutti gli ufficiali della compagnia, con l'esempio e con la parola incitava i dipendenti superstiti a strenua difesa, finchè incontrò egli stesso la morte.
Castelnuovo del Carso, 27 Novembre 1915


Note Storiche:

La Brigata Marcerata con i sui reggimenti 121° e 122° nel corso della IV^ battaglia dell'Isonzo apparteneva alla 25^ divisione e operava nel settore della Trincea dei Morti (vedi mappa sotto).
Il giorno 27 Novembre 1915 il diario della Brigata riporta le seguenti note:
Fin dalla mattina incominciò violento il tiro di artiglieria da campagna e di medio calibro sul tratto della trincea dei morti che il 121° reggimento doveva attaccare con azione avvolgente. Il tiro proseguì con buoni effetti sino alle ore 16, ora nella quale l'attacco delle fanterie fu iniziato.
Speciale invito fu fatto al Generale Leone del 137° fanteria perchè cooperasse efficacemente con due battaglioni che, come da ordine del Comando d'Armata, aveva raccolto dietro l'ala sinistra della 31^ Divisione.
Alle ore 16 le fanterie avanzarono decisamente con grande vigore.
il i/121° con rincalzo il ii/121° occupò di slancio il ridottino della trincea dei morti; il III/122° occupò del pari la trincea dei morti a Nord del predetto ridottino. Una compagnia del 137° prolungò sulla destra l'occupazione del 121°.
Il nemico contrastò con vivissimo fuoco i successi delle nostre truppe, ma queste si mantennero con incomparabile tenacia resistendo energicamente agli sforzi nemici e rafforzandosi sulle posizioni conquistate. Anche il III/121° (battaglione di BELARDI) guadagnò terreno verso la trincea nemica a sud del ridottino, e tutti dettero opera febbrile ed intensa rafforzandosi sulle posizioni conquistate.
Il Comando della 25^ Divisione intanto diramò l'ordine per la notte del 27-28 preservando il mantenimento ad ogni costo del terreno conquistato e di proseguire domani all'alba all'azione così felicemente iniziata.
Durante la notte però le vicende presero altra piega; verso le ore 22, il nemico ricevuti i rinforzi pronunciò un violento contrattacco contro il III/122° che aveva occupato la trincea dei morti a nord del ridottino, e dopo resistenza accanita e lunga, il III/121° dovette ripiegare sulle primitive posizioni.
Anche per il 121° le cose non volsero migliori; il nemico rinforzato mosse violenti contrattacchi e dopo um alternativa di lotta durata tutta la notte il ridottino dei morti fu dovutro sgombrare.
Il terreno a sud Ridottino fu però mantenuto e la 6^ e 8^ del 121° si rafforzarono in una trincea improvvisata la quale a quisa di semicerchio, si stendeva a sud del Ridottino e fra la nostra prima linea e la trincea dei Morti.
Perdite:

122° : Ufficiali : uccisi 3 - fetiti 6 - dispersi 1.
           Truppa   : uccisi 160 - feriti 100 - dispersi 40

121° : Ufficiali : uccisi 1 - feriti 10
           Truppa :   uccisi 8 - feriti 82 - dispersi 86.


Il corpo del Sottotenente BELARDI fu rinvenuto quasi un anno dopo dalla sua morte precisamente il 25 Agosto 1916, quando il fronte dopo la VI^ battaglia dell'Isonzo si spostò oltre il Vallone di Gorizia. Molto probabile che sia stato ritrovato in una sepoltura fatta dagli Austriaci poco distante le linee dove morì.  Fu poi sepolto al cimitero di San Pier d'Isonzo. Si sconosce l'attuale sepoltura.



Mappa della 19° Divisione al 7 Novembre indicante le posizioni della Brigata Macerata rimaste tali anche il 27 Novembre 1915:




Trincea dei Morti ai giorni nostri: