139° Fanteria Brigata Bari
Nato a Sessa Aurunca (CE) il 13 marzo 1894
Morto a Quota 144 il 2 Novembre 1916
Sepolto a -------
In numerosi combattimenti, entusiasta ed audace, si prdigò per la vittoria delle armi nostre. Con mirabile sprezzo del pericolo, caduti numerosi ufficiali, riorganizzava i reparti e si lanciava alla conquista di una forte posizione avversaria. Ripreso l'attacco, faceva ancora rifulgere il suo ardimento, giungendo fra i primi nelle posizioni nemiche. E mentre instancabile ed attivo, curava il rafforzamento della nuova linea, colpito in pieno da piombo nemico, immolava alla Patria la sua preziosa esistenza.
Carso (Quota 144) 10 ottobre - 2 novembre 1916
Note Storiche:
La Brigata Bari, apparteneva alla 16^ Divisione, e il 2 Novembre 1916 la vedeva schierata sulla linea di quota 144.unitamente ai reparti della Brigate di fanteria Catania e Cremona e al Genova Cavalleria e ai Lancieri di Novara. La 9^ offensiva sull'Isonzo era cominciata il 31 Ottobre, con vari tentativi di assalto da parte delle truppe Italiane. la Bari che occupava la posizione centrale della quota avevano o di fronte il 55° I.R. austriaco. Si riporta la narrazione dei fatti di questa giornata scritti sul diario della 16^ Divisione comandata dal Maggiore Generale carlo SANNA:
L'inizio della giornata del 2 novembre portava la notizia dell'avvenuta felice avanzata dell'XI° C.A. e parte del XIII°, si dispose che venga ripreso l'attacco in modo da completare o rettificare la nuova occupazione su quota 144,e non appena la 33^ Divisione raggiungeva quota 235, doveva passare al secondo tempo puntando su Jamiano.Gli obbiettivi prevedevano a modifica del precedente ordine che la Brigata Catania di spuntare sulla sua sinistra la resistenza nemica ne tratto di trincea antistante, resistenza che rendava difficile e meno diretto il collegamento con la destra della Brigata Bari.
Le truppe della Divisione, impegnate durante la gironata per la conquista e il mantenimento delle posizioni nemiche, e durante la notte per rafforzare e rovesciare la linea espugnata furono sottoposte all'azione violentissima delle artiglierie nemiche d'ogni calibro che riprese all'alba e proseguì con buoni periodi di tregua, fino a sera, dirigendoli non solo contro la nuova trincea da noi occupata, ma con altrettanta intensità contro le nostre linee arretrate, il vallone e le vie d'accesso specialmente lungo le sponde del lago di Doberdò.
In uno di questi bombardamenti alle 14.30 una granata nemica da "305" colpiva la posizione dello Stato Maggiore del 139° fanteria uccidendo sul colpo alcuni ufficiali insieme a 32 uomini. Tra questi cadeva il Tenente Virgilio AZZUE' Aiutante Maggiore del battaglione. Egli fu poi sepolto nella dolina Canzler assieme ad altri Ufficiali. In questa dolina furono sepolti ufficiali e soldati di altri reparti come ad esempio gli ufficiali del 7° Bersaglieri COTTINI e CHIERICATI. ( dal libro "Centoquantaquattro e dintorni" di Paolo Gropuzzo).
Mappa schieramento della 16^ Divisione alla vigilia della 9^ battaglia dell'Isonzo:
Mappa con indicata la posizione della dolina Canzler:
Resti della lapide della tomba del Tenente AZZUE':