In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

sabato 26 dicembre 2020

Soldato BARTALINI Italo

 

 
13°Reggimento Fanteria Brigata Pinerolo
 
 
Nato a  Certaldo (FI) il 5 Agosto 1898
Morto zona Castagnevizza del Carso il 22 Agosto 1917
Sepolto------- 
 
 
 
Note Storiche:
 
La giornata del  22 Agosto 1917 durante l'XI^ battaglia dell'Isonzo iniziata sul fronte della III^ Armata il 18 Agosto  nel settore dove  vi si trovava la Brigata Pinerolo appartenente con la Brigata Acqui alla 14^ Divisione, vede concentrare l'azione per ordine del XXV° C.A. in modo si saldare la 14^ Divisione con la 54^ sulla q. 244. L'attacco a detta quota fu condotto dal Colonnello Brigadiere Ceccherini allora Comandante della III^ Brigata Bersaglieri che nell'occasione aveva a sua disposizione il 18° Reggimento Bersaglieri, truppe della Brigata Bologna,la Brigata Pinerolo  e la Acqui che dovettero svolgere un'azione intensa di fiancheggiamento. Se l'attacco verso quota 244 dovesse riuscire le compagnie della Pinerolo si salderanno con i bersaglieri prima all'altezza della Dolina Cucchetti, poi della De Marchi, poi della Fulmine, poi sulla strada di quota 251.
Ma la tenace resistenza nemica per niente placata dalla preparazione delle nostre artiglierie, ha ragione sui vari tentativi di attacco. Dal Comando della Divisione, venne comunicata la sospensione dell'azione offensiva, inoltre doveva  essere rassicurati i collegamenti tra le Brigate e rafforzate  le posizioni in modo da resistere a qualunque attacco nemico. L'azione per la conquista del costone q. 244 - q. 264 non era per altro sospesa. 
Vediamo come vine descritta la stessa azione deal Comando della Brigata Acqui: A seguito dell'ordine pervenuto dal Comando della 14^ Divisione alle ore 9, veniva disposto che i Comandi delle due sezioni (Destra e Sinistra) inviassero un nucleo di fanteria ed una sezione di mitragliatrici sulla q. 244, in modo che questa quando sarà stata occupata dal 67° Battaglione Bersaglieri. Veniva inoltre ordinato che una terza sezione di mitragliatrici, postata sulla trincea di partenza nei pressi della quota 219, protegga l'ala siniztra marciante del Battaglione Bersaglieridiretto a quota 244, Questa oprazione procede sotto la direzione diretta del Colonnello Brigadiere Ceccherini.
Alle ore 14 il nemico concentra violento fuoco, con artiglierie di medio grosso calibro, sulla q. 220; le truppe dipendenti però, sebbene assai scosse, resistono magnificamente sulle posizioni.
Alle 15.15 dal Comando della Divisione giunge il foglio con l'ordine della spospensione delle  operazioni in corso, avendo disposto che il 65° Battaglione Bersaglieri si portasse nella notte sulle posizioni di q. 220.

Le perdite di quella giornata per il 13° fanteria reparto del soldato Bartalini risultano essere di  4 Ufficiali feriti, 3 morti per gli uomini di truppa, feriti 51 e dispersi 31.
Ufficialmente i morti per il 13° Reggimento in totale risulteranno ad essere 18.

Mappa con indicate le quote 244 e 264


Mappa con le linee di Agosto 1917 e con i nomi delle doline (Schizzo di Paolo Pizzamus):


Linea Austriaca nei pressi della Dolina Kater-Mondelli: