139° Reggimento Fanteria Brigata Bari
Nato a Riesi (CL) il 24 Gennaio 1891
Morto sul Monte San Michele il 26 Luglio 1915
Sepolto a ...........
Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare
Note Storiche:
Il Sottotenente AVALLONE Nicola, fin da piccolo i soldati attirarono la sua attenzione, tanto che la carriera militare fu un suo sogno che poi si realizzò. Frequentò gli studi ginnasiali e liceali a Napoli e a lecce e nel Collegio Militare di Roma, dove però fu costretto a ritirarsi. Partecipò alla campagna di Libia come soldato, combattendo a Tobruk con il 20° Reggimento Fanteria. Successivamente frequentò il Plotone Allievi Ufficiali a Milano presso l'9° Fanteria. Divenuto ufficiale con i gradi di Sottotenente di Fanteria, prima con il 9° Reggimento e poi con il 139° , con quest'ultimo partì per la guerra contro l'Impero Austroungarico scoppiata il 24 Maggio 1915.
.Il 139° Reggimento con il 140° formava la Brigata Bari. Il 139° Reggimento partì per il fronte tramite ferrovia il giorno 6 Giugno 1915, dalle stazioni di Bari e di Taranto. Il Sottotenente AVALLONE partì con la sua compagnia l'11 del III° Battaglione da Taranto alle ore 22.16. dove arrivò in Friuli il giorno 10. La Brigata fu impiegata per tutti i giorni restanti del mese ad esercitazioni , sotto le dipendenze della 28^ Divisione, quindi non prese parte alle prime operazioni di guerra sul fronte Isontino. Il giorno 21 Luglio il Reggimento ricevette l'ordine di tenersi pronto a partire per destinazione ignota. In seguito all'ordine del Comando della Brigata Bari il Reggimento alle ore 19 e 30 partì per la volta di Sagrado per mettersi a disposizione della 21^ Divisione. Giunto nella notte a Sagrado attraverso il ponte militare di Sagrado , il reparto proseguì per Sdraussina per accamparsi nel valloncello poco ad Ovest del casello ferroviario n. 46. Le truppe furono messe a riposo fino alla notte fra il 22 e il 23 Luglio dove venne dato il cambio al 10° fanteria cheaveva sostenuto gli attacchi offensivi dall'inizio dell seconda battaglia dell'Isonzo inizata il giorno 18 dove vide il giorno 20 i reparti della Brigata Regina unitamente ai Bersaglieri Ciclisti del VIII° e XI° Battaglione raggiungere la cresta del Monte San Michele a Cima 3 e mantenerla prima di rpiegare dopo un contrattacco austriaco al mattino del giorno seguente, dove venne richiesto di rinforzo un battaglione del 139° per gli attacchi subiti sull'altura di quota 170 a Sud del Monte San Michele. Fu inviato il II° Battaglione che s'impegnò energicamente a respingere l'azione avversaria di contrattacco anche con azioni di atatcchi alla baionetta , che consentirono di repingere gli austriaci dalle posizioni conquistate di Quota 170 e di ripiegare nelle loro linee di partenza. Il III° Battaglione (di AVALLONE) , rimase a presidiare le trincee a sud dell'altura di quota 170 mentre gli altri due battaglioni si portarono a riposo nei ricoveri.
Il 23 Luglio Avallone con la sua compagnia continua ad occupare le trincee dove durante la notte ha subito attacchi di piccoli gruppi austriaci. La giornata del 24 continua come la precdente come dislocazione dei reparti vedendo sempre il III° battaglione in 1^ linea. Il giorno 25 , vedrà uno spostamento dei raparti per l'azione offensiva che verrà svolta il giorno seguente dove vedrà il reggimento rimanes su tre linee il III° Battaglione in 1^ linea ritirandolo dalle trincee sud orientali di Quota 170. Il Reggimento sorpassandola Quota 170 dovrà dirigersi sul cocuzzolo centrale dei tre costituenti la posizione di S. Michele (Quota 275 Cima 3) , col 140° Fanteria a destra che si dirigerà su quello orientale, ed il 56° Battaglione Bersaglieri Autonomo a sinistra puntando su quello occidentale.
Alle ore 5 del 26 Luglio il III° Battaglione muove all'attacco dell'obbiettivo assegnatogli seguito come da ordini dal II° e I° battaglione, l'avanzata procedette con successo e il Reggimento conquista alla baionetta assecondato dal 140° e dal 56° Battaglione Bersaglieri le alture del Monte San Michele . Tuttavia le perdite risultano molto gravi per il fuoco intenso di artiglieria e fucileria e mitragliatrici al quale sono state sottoposte le truppe durante l'avanzata. Inoltre il nemico dopo aver perduto le posizioni del Monte San Michele, aprì su di esse un intensissimo fuoco di artiglieria di ogni calibro, che fece molte vittime specie tra gli ufficiali che sono ridotti a un numero ridotto tra questi trovò la morte alle ore 11 il Sottotenente Nicola AVALLONE. Si preannunciò di seguito un contrattacco austriaco specialmente sulla sinistra. Nel frattempo venne dato l'ordine di ripiegare nelle primitive posizioni di Quota 170. La ritirata , malgrado tutto venne eseguita in buon ordine, impedendo al nemico di correre all'inseguimento.
Inoltre per concludere si precisa che ad affrontare i fanti del 139° Fanteria nel settore di Cima 3 fu il X° Battaglione di marcia del 97° Reggimento Austriaco con sede a Trieste, composto per la maggior parte da soldati di etnia italiana del litorale. Un monumento posto alla quota 197 di Bosco Cappuccio settore dove non fu mai impiegato nel corso della seconda battaglia dell'Isonzo, ricorda questo reparto.
Mappa del 21 -22 Luglio 1915 settore Monte San Michele, indicante l'azione dove per la prima volta venne conquistata la cima del monte dalle truppe del Regio Esercito:
Mappa austriaca del 25 Luglio 1915, dove viene indicata la posizione del X°/97° K.u.K a Cima 3 del Monte S. Michele:
(archivio Alberto Giustini)
Monumento a Bosco Cappuccio dedicato al X°/97° K.u.K con le date errate in quanto il battaglione si trovava a presidiare quel settore al finire della I^ battaglia dell'Isonzo, inizio del mese di Luglio , fino al giorno 8 e non nelle date della II^ battaglia come indicato nella targhetta: