In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 7 luglio 2015

Capitano CORIS Gaetano






18° Reggmento Artiglieria da Campagna

Nato a Verona il 6 Agosto 1892
Morto il 29 Giugno 1916 a Palmanova
Sepolto al Tempio Ossario di Udine


Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 

Mirabile esempio ai suoi dipendenti, diresse per vari giorni, con perizia e ardimento, il tiro della sua batteria, coadiuvando efficacemente l’avanzata della fanteria, nonostante il violento e preciso fuoco dell’avversario. Investito accanto ai suoi pezzi da una nube di gas asfissianti, spirò poco dopo.- San Martino del Carso 28-29 giugno 1916



Tratto dal libro: "Storie di Uomini al Fronte di San Martino del Carso 1916" di Gianfranco Simonit

Dall'osservatorio di Medea un ufficiale di Artiglieria del Comando d'armata scrisse:

...all'improvviso come da tanti camini vidi levarsi una nube che però in un primo momento si confuse con la foschia, dopo un poco le prime salve di artiglieria nemica andarono ad abbattersi nella zona di Sdraussina e di Castelnuovo...cercai di mettersi in contatto con un osservatore del 10° Fanteria Regina, ma non mi rispose, anche gli altri osservatori collegati con la primissima linea non rispondevano, da lassù dove i nostri reparti erano arrivati il giorno prima non vi era alcun segno di vita... Il Generale Sailer responsabile del settore ci comunicò che era in atto un attacco con aggressivi chimici e che i soldati stavano abbandonando le posizioni investire.

Tratto da: Davanti a San Martino del Carso Colla  Brigata Pisa di Cesare FACCINI:

Nell'aria irrespirabile, circondati da gruppi morenti che implorano soccorso, adoperando i fazzoletti come filtri, i pochi ufficiali non ancora abbattuti dal male vengono raccogliendosi presso "Borgo Pisa" , portando sempre più gravi notizie della situazione. Giunge il Maggiore Cantin , comandante del III° battaglione, annunciando che le truppe di rincalzo nelle doline e presso l'osservatorio n. 7 sono state completamente anniettate e che tutta la linea di osservazione delle "Lunette" è ormai occupata dal nemico. Il Capitano Coris agonizzante trova la forza di avvertire che gli artiglieri addetti ai pezzi da 70 e 42 della linea di resistenza tra gli osservatori n. 6 e 7 sono tutti caduti. <<I cannoni sono abbandonati>> .......





Mappa con la zona dove è stato effettuato l'attacco dei gas da parte degli Austriaci il 29 Giugno 1916:




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