In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 4 agosto 2015

S.Tenente PISANI Giovanni





259° Fanteria Brigata Murge

Nato a Montebello il 25 Ottobre 1897
Morto a Quota 145 Nord il 25 Maggio 1917 
Sepolto a ---------

 

Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 



Comandante di un reparto arditi, dopo un assalto condotto con coraggio e singolare bravura e in cui diede belle esempio di sprezzo del pericolo, mentre proteggeva il fianco della linea conquistata da forti contrattacchi nemici, venne colpito a morte, affrontata fino all'ultimo istante con alto e sereno entusiasmo.
San Giovanni di Duino, 25 maggio 1917

 
Note storiche:

All'inizio della X^ battaglia dell'Isonzo, la Brigata Murge 259° e 260° Fanteria, era di riserva alle dipendenze del VII° Corpo d'Armata. Il giorno 25 Maggio due battaglioni il I° e il II° del 259° posti alle dipendenze della 45^ Divisione concorrono unitamente ai reparti della Brigata Arezzo alla conquista di Quota 145 Nord alle ore 16.45  e successivamente verso la Quota 175 a Ovest dell'abitato di Medeazza, alcuni reparti del 226° e del II° 78° riuscirono a spingersi sino alle prime case di Medeazza, alla travolgente avanzata partecipò succesivamente anche il III° battaglione del 259°. A  sera un violento contrattacco Austriaco appoggiato da un violento fuoco di Artiglieria costringerà ad abbandonare la Quota 175 ed arretrare sulle Quote 146 e 145 Nord ove l'attacco fu respinto.  In quella giornata il VII° Corpo d'Armata sfonderà la linea di Flondar costringendo l'avversario a ripiegare con gravi perdite.

Mappa con indicate le quota 145 Nord e Sud e Quota 175:

 


 

 



 


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