In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 13 settembre 2015

Soldato COGO Giovanni




40° Fanteria Brigata Bologna
Nato a Salcedo (VI) il 19 Novembre 1885
Morto a sul Carso  il 23 Maggio 1917
Sepolto al Sacrario di Redipuglia tra gl'ignoti



Note Storiche:


Il 23 maggio 1917 iniziava l'offensiva carsica nel settore dal Volkovnjak al mare, La Brigata Bologna con i due reggimenti 39° e 40° era schierata nel settore tra Castagnevizza del Carso e Boscomalo (Hudi Log), con la Brigata Lombardia, entrambi facenti parte della 31^ Divisione.
Alle ore 16.05 dopo ore di bombardamento da parte dell'artiglieria Italiana, cominciava  l'attacco delle fanterie. 
Incontrata sulla sinistra del proprio settore forte resistenza, riesce ad occupare la linea di osservazione antistante a quota 220  con il 40° fanteria e un battaglione del 39° dopo aver superato la prima linea nemica facendo 500 prigionieri. Nel corso della giornata riescono a respingere diversi contrattacchi avversari anche con l'arma bianca. 
La Brigata Bologna ritirata durante la notte del 24 conterà la perdita di 1175 uomini di truppa dei quali 64 Ufficiali.
Tra questi ci sarà anche il soldato Cogo Giovanni colpito mortalmente da una scheggia di granata allo stomaco. Fu sepolto come moltissimi altri suoi commilitoni sul posto in sepolture approssimative, nella stessa zona dove si trovava al momento della morte.
Ora i suoi resti,  riposano  molto probabilmente tra gl'ignoti al Sacrario di Redipuglia.



Mappa con lo schieramento della Brigata Bologna il 23 maggio 1917
Direttive d'attacco del XIII° Corpo d'Armata, dove è indicata la quota 220

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