In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 20 ottobre 2015

Soldato GOMIERO Alberto



29° Fanteria Brigata Pisa
Nato a Cervarese Santa Croce (PD) il 12 Novembre 1894
Morto a Sagrado 22^ Sez. Sanità il 29 Giugno 1916 seguito azione gas asfissianti
Sepolto al Sacrario di Redipuglia tra gl'ignoti




Note Storiche:

Il 29° Fanteria formava con il 30° la  Brigata Pisa,dove il  29 Giugno apparteneva con le  Brigate Regina  alla 21^ Divisione Xi° Corpo d'Armata, settore sella di San Martino fino a quota 164.
Il giorno 27 Giugno 1916 Il 29^ Fanteria va a occupare con due battaglioni il fronte del sottosettore di San Martino e uno rimane nei ricoveri di Borgo Pisa in riserva di settore.
Il 30° fanteria occupa con due battaglioni  occupa con due battaglioni il sottosettore del Groviglio. Un battaglione rimane come riserva divisionale nei ricoveri presso Sagrado.
Il 28 Giugno 1916 alle 19  viene effettuato un attacco da parte del 30° verso le posizioni del Groviglio. Benchè fosse condotto per tre volte, non ha dato buon esito essendo i reticolati e le trincee nemiche in piena efficienza. All'Elemento Quadrangolare però dopo accanito combattimento si riesce ad occupare una parte della trincea perduta il 14 Maggio scorso.
29 giugno 1916 alle ore 5.30 il nemico effettua un forte tiro di interdizione sulla strada di Sdraussina e sui ponti dell'Isonzo, per impedire l'accorerre dei rincalzi e contemporaneamente emette un forte getto di gas asfissianti e venefici che favoriti dalla forza e direzione del vento in breve seminò la morte sulle nostre prime linee e sulla linea di resistenza. I battaglioni II° e III° del 30° quasi completamente distrutti dall'azione avvelenatrice dei gas, e lo stesso Comando del Reggimento furono costretti ad abbandonare le linee al nemico il quale però cedette all'occupazione della Buca Carsica e delle Lunette dove infatti non si trovano che cadaveri e moribondi.
Sopraggiunto il IV° battaglione del 30° fanteria, il Tenente Col. Cav. Duranti assunto il Comando del Reggimento e con i pochi superstiti, appoggiato sulla destra dalla Brigata Regina, sferrò un furioso contrattacco che valse a riconquistare il terreno perduto.
La Brigata Pisa il giorno 29 Giugno ebbe le seguenti perdite:
Ufficiali morti: 19 feriti 55 dispersi 12
Truppa morti 416 feriti: 1711 dispersi 933.


Tratto da libro "Cervarese S.Croce Gioventù in Battaglia" di Alberto Aspen:
Il soldato Gomiero Alberti fu chiamato alle armi il 9 Giugno 1915 e assegnato al 55° Fanteria Brigata Marche. Il 24 Settembre dopo un periodo di addestramento militare è destinato al 31° Fanteria Brigata Siena, dove perteciperà alle azioni di Ottobre durante la terza battaglia dell'isonzo contro la "Trincea delle Frasche". Il 6 Febbraio 1916 il destino lo porta ad essere trasferito di reparto passando alla Brigata Pisa e più precisamente al 29° fanteria inquadrato nella 7^ compagnia II° battaglione.
Il giorno 28 Giugno 1916 reparti del 29° Fanteria occupano una parte della trincea dell'Elemento Quadrangolare come descritto precedentemente nelle "Note Storiche".
Alle prime luci del 29 Giugno così viene descritto l'attacco Austriaco con i gas asfissianti:
<<Improvvisamente (sono le 5.15) lè'artiglieria nemica apre un violento fuoco sulle rive dell'Isonzo. Una densa cortina di fumo e di nebbia copre ben presto i dintorni di Sdraussina e l'attigua passerella sul fiume. Mentre ci si domanda con meraviglia le cause e l'obbiettivo del violento cannoneggiamento, si manifestano realmente i primi sintomi di ciò che realmente accade. I gas lanciati dall'avversario verso le ore 5.30 dalle trincee di San Martino e dell'Albero Storto, trasportati da una leggera brezza mattutina hanno già investito in pieno le trincee delle Lunette e le doline retrostanti asfissiando truppe di occupazione e rincalzi>>.
Fra le migliaia di morti , anche il fante Gomiero Alberto che spira nel pomeriggio a 21 anni di quel 29 Giugno 1916 a Sagrado presso la 22^ Sezione Sanità a seguito di azione di gas asfissiante per fatto di guerra.
Nello stesso giorno  alla 22^ Sezione Sanità saranno 38 i soldati deceduti  del 29° Fanteria.
In quel preciso istante - tramandano i familiari - la Madre Elisabetta ebbe un doloroso presentimento, destinato fatalmente ad avverarsi . Come folgorata per la sorte tocca al povero figliolo cominciò a gridare: Berto (diminuitivo con il quale chiamava affettuosamente il figliolo) xe morto, Berto xe morto.
Il Gomiero venne sepolto a Sagrado nel cimitero dei "Gassati" . In seguito la salma è stata traslata tra gli ignoti nel Sacrario di Redipuglia.

Mappa del settore della Brigata Pisa datata  21 Giugno 1916 :

Mappa con segnate le posizioni dell'Elemento Quadrangolare e delle Lunette:









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