In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

domenica 23 aprile 2017

Soldato GARRAPPA Angelo





 


15° Reggimento Fanteria - Brigata “Savona” -
3a. Compagnia 


Nato a Polignano a Mare (BA) il 6 giugno 1895
 Morto a Redipuglia (GO) il 10 ottobre 1915 



Note storiche


Distretti di reclutamento della Brigata SAVONA

Alessandria, Ancona, Caserta, Cremona, Cuneo, Firenze, Gaeta, Girgenti, Milano, Perugia, Sacile, Sassari.

Riassunto delle operazioni durante lanno 1915:

Ultimate le operazioni di mobilitazione, la brigata parte il 1° giugno dalle ordinarie sedi di Caserta e Gaeta, ed il 15 giugno trovasi riunita nei pressi di Campoformido alla dipendenza della 20a divisione (X Corpo darmata).Le nostre truppe, raggiunta la linea dellIsonzo, si apprestano alloffensiva per impadronirsi del margine dellaltopiano Carsico (battaglia dellIsonzo, 23 giugno 7 luglio).Entrata in linea il 25 giugno la brigata Savona occupa con il 16° fanteria alcune posizioni sulla destra del Canale Dottori, e col 15°, simpadronisce di Polazzo e si spinge sulle pendici occidentali di q. 92. Nei giorni successivi lazione, benché tenacemente contrastata dal nemico, viene proseguita con energia e singolare valore per ampliare il possesso delle alture ad est di Polazzo, e poter procedere alloccupazione di M. Sei Busi: e il 2 luglio, il 16° fanteria, superata, a prezzo di sensibili perdite, la resistenza austriaca, riesce ad occupare alcuni trinceramenti sulle pendici di q. 89 (sudest di Polazzo); contemporaneamente la 10a compagnia del 15°, insieme con reparti del 64°, si impadronisce del caposaldo costituito dal saliente fra q. 92 e q. 89. Tutte le posizioni conquistate vengono mantenute a malgrado dei violenti contrattacchi dellavversario.

Dopo questa prima impresa e nonostante le perdite notevoli (oltre 1900 uomini fuori combattimento, dei quali 42 ufficiali) i fanti della Savona si accingono con virile animo a nuovi e non meno aspri cimenti. Per affermarsi saldamente sullaltopiano Carsico, accanitamente contrastato dal nemico protetto da profonde trincee e da imponenti difese accessorie, le azioni offensive si succedono a breve scadenza; iniziata la 2a battaglia dellIsonzo (18 luglio 3 agosto), la brigata Savona, che è in linea fra q. 89 e Redipuglia, riprende lattacco contro le alture ad est di Polazzo.

Mentre il 15°, raggiunti il giorno 25 i reticolati nemici, oltrepassa lindomani il primo ordine di trincee, il 16°, in questo stesso giorno, occupa a sua volta alcuni tratti di trincea catturando 150 prigionieri. Perdite: circa 600 uomini dei quali 33 ufficiali.
Ricostituitasi, la Savona, dopo un periodo di riposo, trovasi nuovamente in linea ai primi di ottobre e prende parte alla 3° battaglia dellIsonzo (18 ottobre 4 novembre) contro le posizioni del M. Sei Busi. Il giorno 21, infatti essa punta contro le trincee di q. 112 e q. 118 conquistandone alcuni tratti e catturando circa 500 prigionieri, con unazione risoluta quanto sanguinosa (oltre 1700 uomini fuori combattimento, fra cui 43 ufficiali), che meritò alla Bandiera del 15° la medaglia di bronzo al valor militare.
Il 23 novembre la Savona si riunisce a Villa Vicentina. Il comando di brigata ed il 15° reggimento, iniziano il trasferimento in Albania il successivo 26, il 2 dicembre sbarcano a Valona, donde raggiungono Durazzo il 19.
Angelo viene destinato alla 3ª. Compagnia - 15° Reggimento Fanteria (con sede a Caserta) della Brigata Savona, reclutata in Campania.
Allinizio delle ostilità le brigate Savona(15°-16°) e Cagliari(63°-64°) facevano parte della 20ª. Divisione che, assieme alla 19ª. Divisione, formavano il X° Corpo dArmata Napoli, comandato dal Generale Domenico Grandi e alle dirette dipendenze del Comando Supremo.
La Savona (15° e 16°) il 24 maggio 1915 era in forza alla III Armata che doveva combattere sul fronte isontino, dallAdriatico a Manzano (UD).Inizialmente questArmata era comandata dal Generale Vincenzo Garioni e poi dal Duca DAosta e aveva in seno il VI°, VII° e XI° Corpi dArmata.
Venerdì 30 Luglio, Angelo giungeva in Territorio dichiarato in Stato di Guerra ed il suo battessimo del fuoco capitava in operazioni "minori", svolte dalla Savona, sul medio corso dell'Isonzo.
Nella giornata del 10 Ottobre continuano i lavori di rafforzamento di riattamento delle trincee e di approccio verso le posizioni nemiche.
Il Comandante della Brigata (Magg. Gen. Guerrini) si reca personalmente a studiare i lavori da farsi per i detti approcci a più propriamente per quelli che dovranno portarci a includere nella nostra occupazione Monte Sei Busi
A Tal'uopo si prendono anche accordi fra le due Divisioni confinante 20^ e 14^ e le due Brigate Savona e Acqui.
L'artiglieria avversaria aggiusta il tiro sulla trincea del Comando del 15° e lo costringe a sloggiare.
Nelle 24 ore il 15° conta  6 feriti.


(Come si legge nel Diario di Brigata  il 15° Fanteria del quale fa parte il soldato GARRAPPA non avrebbe subito dei morti, si deduce quindi che risulti uno dei feriti poi deceduto poco tempo dopo)





Mappa con le dislocazioni della Brigata Savona il 14 Ottobre 1915, erano le stesse del 10 Ottobre evidenziato dal cerchio giallo la posizione del I° Battaglione quello del Soldato Garrappa: 








IL’ 08/11/2016, il Ministero della Difesa, informa che “il Soldato Angelo GARRAPPA, già effettivo al 15° Reggimento Fanteria, 3^ Compagnia della “Brigata Savona”, risulta deceduto il 10 ottobre 1915, per ferite riportate in combattimento in seguito a uno scoppio di una bomba, in trincea a quota 118 alture di Redipuglia (zona ubicata a circa 2 Km ad est di Redipuglia), e sepolto a presso tale località. A suo tempo, le Salme dei militari tumulate in quella zona sono state, esumate e traslate, sia in forma “Nota” che “Ignota”, nel Sacrario Militare di Redipuglia del Comune di Fogliano (GO), dove tuttavia non figura il nominativo del Soldato Angelo GARRAPPA.Purtroppo, al momento delle esumazioni, molti Resti, tra i quali presumibilmente anche quelli del Soldato Angelo GARRAPPA, non furono identificati per carenza di elementi idonei ad un riconoscimento certo e vennero collocati fra quelli degli “Ignoti” nel predetto Sacrario.” E’ pertanto, tuttavia presumibile, che anche i Resti del Soldato Angelo GARRAPPA riposino tra questi.




l'Atto di Morte del soldato GARRAPPA :



Ringrazio per la realizzazione di questo post il nipote del soldato Garrappa il Prof. Arq. Jorge Alberto Garrappa


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