In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

sabato 18 novembre 2017

Sergente FORMIA Giovanni





49° Fanteria Brigata Parma

 Nato a Mazzè il 4 Marzo 1886
Morto a Caldieri Vertoce il 29 Agosto 1917
Sepolto al Sacrario di Redipuglia 8° Gradone Loculo 15728 


Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 



Comandante di una pattuglia di volontari, con slancio e ardimento si spingeva verso le posizioni avversarie e raccoglieva importanti informazioni. Con mirabile sprezzo del pericolo, dopo aver ucciso un nemico, incitava i dipendenti ad attraversare una zona battuta da mitragliatrici, e colpito a morte, le sue ultima parole furono: << Lasciatemi, andate avanti voi! >> .
Caldieri Vertoce, 29 Agosto 1917

 Note Storiche:

11^ Battaglia dell'Isonzo, dal 24 agosto 1017, la Brigata Parma è schierata con i suoi due reggimenti 49° - 50° nel settore Volkovniak- Vipacco dove respingerà diversi attacchi austriaci.
Nel giorno del 29 Agosto verrà disposto dal Comando della Brigata che 3 pattuglie del 1° e 2° battaglione si tengano pronte ad uscire dalle nostre linee. Alle ore 10 la pattuglie escono, una comandata dall'Aspirante Nardò Vittorio, si avvia risolutamente verso le falde di quota 126 ove giunge verso le 14.45, fatta segno di tiri d'artiglieria. Il Comando del 2° battaglione fa uscire una seconda pattuglia di 12 arditi e poi una terza con l'ordine di rafforzare sulla posizione raggiunta. Intanto la 1^ pattuglia, dopo che le vedette nemiche erano fuggite, perlustra la posizione e cattura un sottufficiale e 18 uomini. Fatta segno però a vivo fuoco di bombe a mano ed artiglieria ed essendo caduti il Comandante e quasi tutti i graduati , la pattuglia si ritira dopo aver posto viva resistenza, portandosi seco il sottufficiale e 2 uomini prigionieri. La pattuglia del 2° battaglione uscita alle more 10 e diretta verso quota 94, dopo aver incontrato una resistenza rientra nelle nostre linee. 
Come da ordine del Comando Brigata Parma all'imbrunire il 3° battaglione da il cambio al 1° sulle posizioni di quota 126. il cambio si effettua senza inconvenienti.
Perdite della giornata:
Un Ufficiale ucciso Aspirante Formica Giovanni, un ferito Aspirante Antognoli Battista, un disperso Aspirante Nardò Vittorio.
Truppa 4 Uccisi tra i quali il Sergente Formia Giovanni , 57 Feriti e 7 dispersi.

Il Sergente FORMIA Giovanni della 1^ Compagnia morì colpito alla testa da un proiettile, fu sepolto nel cimitero di Gradisca  prima di essere traslato al Sacrario di Redipuglia

Ringrazio Federica Delunardo per i dati di morte del caduto.


 Mappa con indicate le quote 126 e 94 interessate nell'azione sopra citata


Mappa con le line linee le linee Italiane (in Rosso ) Zona Caldieri Vertoce- Volkovnjak

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