94° Fanteria Brigata Messina
Nato a Cesena il 24 Maggio 1891
Morto a Quota 70 di Selz il 19 Luglio 1915
Sepolto a -----------
Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare
Giunto, fra i primi, in una posizione conquistata, incurante del pericolo per rendersi ragione della situazione tattica, si esponeva, impavido, alle offese nemiche, e cadeva colpito a morte.
Selz, 18 Luglio 1915
Note Storiche:
La Brigata Messina con i suoi due Reggimenti 93° e 94° apparteneva agli inizi della guerra alla 13^ Divisione unitamente ai Granatieri di Sardegna alternandosi in linea nel settore di Monfalcone. Nel corso della II^ battaglia dell'Isonzo che proprio nella giornata del 18 Luglio 1915 ebbe inizio. Nell'occasione la Brigata Messina fu assegnata alla 14^ Divisione dove fu ordinato a tale reparto di appoggiare il movimento del 13° Fanteria verso le alture di Selz.
La Brigata Messina nel primo pomeriggio iniziò avanzata verso quota 70 ma non trova ilo contatto col 13° Fanteria sulla sinistra. Una mitragliatrice nemica appostata nel boschetto molesta l'avanzata della nostra fanteria e si da l'ordine alla Brigata Granatieri di controbatteria colle proprie mitragliatrici.
Il Comando della Brigata Messina fa presente l'opportunità che durante la notte la vallata contrapposta tra Monte Cosich e quota 59 e le pendici di Monte Cosich siano illuminate di tanto in tanto, si fa lla'uopo avanzare una sezione fotoelettrica da San Canziano.
Me vediamo quello che il diario della 13^ Divisione dice riguardo le operazioni compiute in quella giornata:
- Secondo l'ordine di operazione del VII° Corpo d'Armata la 13^ Divisione doveva il giorno 18 attaccare decisamente sulla fronte q.70, Monte Cosich.
In conseguenza il Comando di Divisione dispose che la Brigata Messina attaccasse da quota 70 (compresa) a Monte Cosich (escluso) e che la Brigata Granatieri si tenesse ferma nelle posizioni già occupate da q. 61 - Rocca - q. 93 Stazione - Adria Werke e svolgesse da dette posizioni un'azione dimostrativa.
La Brigata Messina era costituita da 4 battaglioni (3 del 94° e 1 del 93°) ed aveva inoltre a sua disposizione 2 gruppi di artiglieria campale del 31° reggimento (4 batterie) e una compagnia del Genio.
L'azione di iniziò verso le ore 4.30 con un intenso fuoco di artiglieria su tutta la fronte di attacco da q. 70 al Monte Cosich, fuoco che durò ora più ora meno intenso su tutta la giornata, rovinando in gran parte i reticolati nemici e cacciando a riprese il nemico da q. 70.
La Brigata Messina iniziò la sua avanzata verso le ore 16.30 e alle ore 16.50 i due battaglioni di prima linea arrivarono sul fondo valle; il battaglione di seconda linea si portò sulla ferrovia ai piedi di q. 59; il battaglione di riserva da Aris si portò ad occupare i ricoveri lungo il canale Dottori.
In questa sua avanzata è disturbata da fuoco di artiglieria nemica. La Brigata però continua la sua marcia attraverso il fondo valle collegandosi a sinistra col 13° fanteria della 14^ Divisione.
Alcuni reparti dei battaglioni di prima linea giungono fino ai reticolati nemici.
Alle ore 21 la situazione della Brigata Messina è la seguente: due battaglioni del 94° più una compagnia in fondo valle a 100 metri circa dai reticolati - tre compagnie del 94° ed una del 93° nelle altura da q. 59 a q. 61 ; tre compagnie del 93° lungo la ferrovia a sud di q. 59.
Così disposta la Brigata passò tutta la notte.
Durante la notte 18 - 19 Luglio fuoco frequente di fucileria tra Brigata Messina e il nemico e fuoco di artiglieria.. Verso l'alba del 19 si riprende l'azione iniziata il giorno prima. la nostra artiglieria batte gli stessi obiettivi del giorno precedente.
Le fanterie nemiche battute dalla nostra artiglieria si ritirano nei trinceramenti dietro q. 70; la nostra fanteria avanza e verso le ore 7 due compagnie del 1° battaglione del 94° occupano le trincee della vetta di q. 70 e sulla destra due compagnie del 3° battaglione del 94° ( battaglione del S.Ten. La Greca) occupano le seconde linee di trincee. Le rimanenti compagnie dei due battaglioni sono dietro di rincalzo.
Intanto fanteria nemica si addensa fra Doberdò e Monte Cosich; contro di essa si dirige il fuoco della nostra artiglieria.
La situazione rimane stazionaria fin verso le ore 10. A detta ora il nemico contrattacca violentemente sul fronte della fanteria sui due fianchi con intenso fuoco di mitragliatrici. Il 13° fanteria della 14^ Divisione che si trovava sulla sinistra del 1° battaglione del 94° non regge e ripiega disordinatamente verso la valle seguito ben presto da dale truppe del 94° che erano rimaste scoperte dal fianco sinistro.
Il Comandante della Brigata Messina col suo aitante di campo tentano di arrestare in Selz la precipitosa ritirata; il primo rimane ferito, il secondo ucciso (trattasi del Colonello MAGGI Arturo e del Capitano LUTI Gaetano)
Dopo aver visto la descrizione dei fatti narrati dal Diario della 13^ divisione (Aussme) vediamo la descrizione fatta dal Colonnello Santanera nella lettera scritta al fratello del S.Tenente La Greca:
" Il 18 Luglio iniziammo un'avcanzata in cui il fratello suo si è mostrato valorosissimo e sprezzante di ogni pericolo e col suo reparto la 10^ compagnia che unitamente ad un'altra compagnia nelle prime ore del 19 potettero conquistare la posizione designata dalle autorità superiori.
Io giunsi col rimanente del battaglione quando la compagnia cui apparteneva suo fratello stava già in posizione e attendeva rinforzi per procedere ad altro obiettivo. Poco tempo dopo il mio arrivo e mentre il battaglione iniziava la nuova manovra, suo fratello, impaziente della vittoria e insofferente di inazione, prese il fucile di un soldato e si mise a sparare contro i tiratori austriaci che molestavano molto i nostri con tiri ben diretti.
Nell'esecuzione di questi tiri e nel momento che metteva fuori la testa dalla trincea conquistata, una palla di di fucile lo colpiva ala fronte e il povero collega si ripiegava su se stesso abbandonando l'arma che con tanto zelo l'aveva impugnata per il raggiungimento degli ideali per i quali tutti noi combattiamo"
Quota 70 vista da Q. 59 :
Monte Cosich visto da q. 59:
Mappa di fine Giugno 1915 con indicate le dislocazioni dei reparti della 14^ divisione nellòa zona di Selz; le posizioni rimarranno invariate fino alla II^ battaglia dell'Isonzo con inizio il 18 Luglio 1915:
Note Storiche:
La Brigata Messina con i suoi due Reggimenti 93° e 94° apparteneva agli inizi della guerra alla 13^ Divisione unitamente ai Granatieri di Sardegna alternandosi in linea nel settore di Monfalcone. Nel corso della II^ battaglia dell'Isonzo che proprio nella giornata del 18 Luglio 1915 ebbe inizio. Nell'occasione la Brigata Messina fu assegnata alla 14^ Divisione dove fu ordinato a tale reparto di appoggiare il movimento del 13° Fanteria verso le alture di Selz.
La Brigata Messina nel primo pomeriggio iniziò avanzata verso quota 70 ma non trova ilo contatto col 13° Fanteria sulla sinistra. Una mitragliatrice nemica appostata nel boschetto molesta l'avanzata della nostra fanteria e si da l'ordine alla Brigata Granatieri di controbatteria colle proprie mitragliatrici.
Il Comando della Brigata Messina fa presente l'opportunità che durante la notte la vallata contrapposta tra Monte Cosich e quota 59 e le pendici di Monte Cosich siano illuminate di tanto in tanto, si fa lla'uopo avanzare una sezione fotoelettrica da San Canziano.
Me vediamo quello che il diario della 13^ Divisione dice riguardo le operazioni compiute in quella giornata:
- Secondo l'ordine di operazione del VII° Corpo d'Armata la 13^ Divisione doveva il giorno 18 attaccare decisamente sulla fronte q.70, Monte Cosich.
In conseguenza il Comando di Divisione dispose che la Brigata Messina attaccasse da quota 70 (compresa) a Monte Cosich (escluso) e che la Brigata Granatieri si tenesse ferma nelle posizioni già occupate da q. 61 - Rocca - q. 93 Stazione - Adria Werke e svolgesse da dette posizioni un'azione dimostrativa.
La Brigata Messina era costituita da 4 battaglioni (3 del 94° e 1 del 93°) ed aveva inoltre a sua disposizione 2 gruppi di artiglieria campale del 31° reggimento (4 batterie) e una compagnia del Genio.
L'azione di iniziò verso le ore 4.30 con un intenso fuoco di artiglieria su tutta la fronte di attacco da q. 70 al Monte Cosich, fuoco che durò ora più ora meno intenso su tutta la giornata, rovinando in gran parte i reticolati nemici e cacciando a riprese il nemico da q. 70.
La Brigata Messina iniziò la sua avanzata verso le ore 16.30 e alle ore 16.50 i due battaglioni di prima linea arrivarono sul fondo valle; il battaglione di seconda linea si portò sulla ferrovia ai piedi di q. 59; il battaglione di riserva da Aris si portò ad occupare i ricoveri lungo il canale Dottori.
In questa sua avanzata è disturbata da fuoco di artiglieria nemica. La Brigata però continua la sua marcia attraverso il fondo valle collegandosi a sinistra col 13° fanteria della 14^ Divisione.
Alcuni reparti dei battaglioni di prima linea giungono fino ai reticolati nemici.
Alle ore 21 la situazione della Brigata Messina è la seguente: due battaglioni del 94° più una compagnia in fondo valle a 100 metri circa dai reticolati - tre compagnie del 94° ed una del 93° nelle altura da q. 59 a q. 61 ; tre compagnie del 93° lungo la ferrovia a sud di q. 59.
Così disposta la Brigata passò tutta la notte.
Durante la notte 18 - 19 Luglio fuoco frequente di fucileria tra Brigata Messina e il nemico e fuoco di artiglieria.. Verso l'alba del 19 si riprende l'azione iniziata il giorno prima. la nostra artiglieria batte gli stessi obiettivi del giorno precedente.
Le fanterie nemiche battute dalla nostra artiglieria si ritirano nei trinceramenti dietro q. 70; la nostra fanteria avanza e verso le ore 7 due compagnie del 1° battaglione del 94° occupano le trincee della vetta di q. 70 e sulla destra due compagnie del 3° battaglione del 94° ( battaglione del S.Ten. La Greca) occupano le seconde linee di trincee. Le rimanenti compagnie dei due battaglioni sono dietro di rincalzo.
Intanto fanteria nemica si addensa fra Doberdò e Monte Cosich; contro di essa si dirige il fuoco della nostra artiglieria.
La situazione rimane stazionaria fin verso le ore 10. A detta ora il nemico contrattacca violentemente sul fronte della fanteria sui due fianchi con intenso fuoco di mitragliatrici. Il 13° fanteria della 14^ Divisione che si trovava sulla sinistra del 1° battaglione del 94° non regge e ripiega disordinatamente verso la valle seguito ben presto da dale truppe del 94° che erano rimaste scoperte dal fianco sinistro.
Il Comandante della Brigata Messina col suo aitante di campo tentano di arrestare in Selz la precipitosa ritirata; il primo rimane ferito, il secondo ucciso (trattasi del Colonello MAGGI Arturo e del Capitano LUTI Gaetano)
Dopo aver visto la descrizione dei fatti narrati dal Diario della 13^ divisione (Aussme) vediamo la descrizione fatta dal Colonnello Santanera nella lettera scritta al fratello del S.Tenente La Greca:
" Il 18 Luglio iniziammo un'avcanzata in cui il fratello suo si è mostrato valorosissimo e sprezzante di ogni pericolo e col suo reparto la 10^ compagnia che unitamente ad un'altra compagnia nelle prime ore del 19 potettero conquistare la posizione designata dalle autorità superiori.
Io giunsi col rimanente del battaglione quando la compagnia cui apparteneva suo fratello stava già in posizione e attendeva rinforzi per procedere ad altro obiettivo. Poco tempo dopo il mio arrivo e mentre il battaglione iniziava la nuova manovra, suo fratello, impaziente della vittoria e insofferente di inazione, prese il fucile di un soldato e si mise a sparare contro i tiratori austriaci che molestavano molto i nostri con tiri ben diretti.
Nell'esecuzione di questi tiri e nel momento che metteva fuori la testa dalla trincea conquistata, una palla di di fucile lo colpiva ala fronte e il povero collega si ripiegava su se stesso abbandonando l'arma che con tanto zelo l'aveva impugnata per il raggiungimento degli ideali per i quali tutti noi combattiamo"
Quota 70 vista da Q. 59 :
Monte Cosich visto da q. 59:
Mappa di fine Giugno 1915 con indicate le dislocazioni dei reparti della 14^ divisione nellòa zona di Selz; le posizioni rimarranno invariate fino alla II^ battaglia dell'Isonzo con inizio il 18 Luglio 1915:
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