In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

martedì 12 febbraio 2019

S.Tenente SINISCALCHI Gennaro





18° fanteria Brigata Acqui


Nato a Forino il 31 Gennaio 1895
Morto a Begliano 14^ Sezione Sanità il 27 Marzo 1916
Sepolto al Sacrario di Redipuglia 19° Gradone - Loculo 34983


 

 

Decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare 

 Alla testa del suo plotone, mosse animosamente all'assalto delle posizioni nemiche. Ferito una prima volta, non ristette dall'incitare i soldati, finchè, nuovamente colpito serenamente spirava sul campo.
Selz, 27 Marzo 1916



Notizie Storiche:

Tratto dal Diario della Brigata Acqui:

27 Marzo 1916
Il Comandante di Brigata chiamato la 14^ Divisione ha avuto l'ordine di effettuare una piccola azione offensiva sulla fronte della Brigata allo scopo di distrarre  possibilmente l'attenzione nemica.
L'occasione pare al Generale Paolini opportuna per iniziare l'attuazione di una serie di piccole operazioni già da lui progettate. Scopo di queste operazioni era il possesso dell'altura culminante di q.70 appoggiata a Sud-Est alla mulattiera che conduce alle Fornaci del Lago Mucile a Nord-Ovest alla testata del valloncello di Selz. Le operazioni si sarebbero dovute succedere nel seguente ordine:
1) Occupazione della Trincea "Z" nel tratto  che si stende fra i due camminamenti che partono dalla trincea Maggiani denominati Alto e Corner. Con questa operazione oltre a risollevare lo spirito offensivo delle truppe, si sarebbe ottenuto il risultato di cacciare il nemico da una posizione per noi molto molesta, come quella che permetteva l'osservazione e continui fuochi di fucileria sul tratto della strada Selz-Doberdò, addossato alle Cave di Pietra.
2) Allargamento verso destra di questa prima occupazione per quanto fosse possibile in relazione alla sicurezza dell'ala destra.
3) Occupazione della trincea austriaca che difende la testata del Valloncello a Selz, dall'approccio N. 5 alla trincea "Z".
4) Occupazione della trincea austriaca a partire da quella occupata in proseguimento della "Z" fino al suo incrocio con la mulattiera delle Fornaci.
5) Rafforzamento dei due punti estremi  di questa nuova linea di occupazione per avvolgere q.70 occupandone, il suo versante N-E.
Presi accordi con il Comando di artiglieria per eseguire un'intensa azione di fuoco sul tratto di trincera dalle 13 alle 15.30, a tale ora il fuoco sarebbe stato allungato in modo da colpire truppe che venissero in rincalzo.
Il 18° Fanteria dette ordine di procedere all'occupazione del tratto di trincea lanciando alle ore 15.30 le proprie truppe contemporaneamente dal camminamento Alto e della trincea Maggiani sottostante a q.70, il 17° Fanteria in questo tempo avrebbe esplicato azione dimostrativa sul suo fonte.
La preparazione del fuoco di artiglieria si mostrò efficace; il II° e IV° battaglione (il II° battaglione era quello a cui apparteneva il Sottotenente SINISCALCHI), del 18° rispettivamente dal camminamento Alto e dalle pendici S.O. di q.70 si lanciarono all'attacco della trincea validamente sostenuta da lanciabombe e dalle loro sezioni mitragliatrici. L'ala destra (4° Batt.) riuscì a penetrare in un elemento della trincea nemica, mentre due plotoni occupando il camminamento Corner tentano di prolungare da quella parte l'occupazione. L'ala sinistra (II° batt) pur riuscendo a portarsi sotto la trincea e ad aprire due varchi nei reticolati mediante tubi esplosivi, fatto segno a vivissimo fuoco di fucileria e al lancio di bombe a mano non può raggiungere il suo obbiettivo ed è costretto a ripiegare, non abbandonando però il camminamento Alto. Alla sera la situazione era la seguente: 2 compagnie del IV° battaglione nel tratto di trincea occupata in comunicazione colla retrostante trincea Maggiani mediante un piccolo sentiero coperto dalla vista ; due plotoni del medesimo battaglione  occupano fortemente il camminamento Corner tentando di riunirsi alle due compagnie suddette. Il II° battaglione con 2 compagnie occupa il camminamento Alto spingendosi con la sua destra fin sotto la trincea nemica. La nuova linea veniva così a presentare due soluzioni di continuità che il Comandante di Brigata ordinò di eliminare ad ogni costo, effettuando il congiungimento dei vari elementi. A chiudere il varco fra il II° e il IV° battaglione furono tentate nuove e molteplici azioni da parte del II° battaglione che però il nemico riuscì sempre a respingere con violenti contrattacchi . A chiudere il varco fra le due compagnie del 4° e i due plotoni del Camminamento Corner fu lavorato tutta la notte riuscendo a prolungare il camminamento e la destra della nuova trincea; tali lavori furono proseguiti dal giorno seguente fino a raggiungere l'unione dei due elementi. Durante l'azione fu messo a disposizione il Battaglione del 17° (riserva Divisionale) che trovavasi a S. Canziano. Di questo 2 compagnie furono assegnate al 17° , 2 altre compagnie al 18° fanteria. In questa giornata furono presi 38 prigionieri dei quali 1 Cadetto.

Il Sottotenente SINISCALCHI morirà alle ore 24 alla 14^ Sezione Sanità di Begliano per ferita d'arma da fuoco al torace e alla coscia sinistra con frattura del femore. Verrà poi sepolto a Ronchi.

Mappa con indicata la linea Italiana e Austriaca e i camminamenti citati sopra durante l'azione del 27 Marzo 1916:


 Veduta verso le linee Austriache sopra il Valloncello di Selz:




Camminamento "Corner"



 La trincea "Z" a quota 70



Veduta verso le "Mucile" da Quota 70:





Camminamento Italiano sopra il Valloncello di Selz 


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