In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

mercoledì 31 dicembre 2014

Soldato BELLEGATI Domenico






113° Fanteria Brigata Mantova

Nato a Prignano sulla Secchia (MO) il 24 Febbraio 1895
Morto a Quota 219 (Selo) il 2 Giugno 1917
Sepolto al Sacrario di Redipuglia tra gl'ignoti.




Note Storiche:

 23 maggio 1917
Il 113° Fanteria assieme all'altro reggimento della Brigata Mantova nel corso della X^ Battaglia dell'Isonzo, apparteneva alla 33^ Divisione  inizialmente con la Brigata Padova.
La Brigata Mantova con i suoi cinque battaglioni, doveva attaccare dopo aver superato il ridottino austriaco di quota 208 Sud, dovevano portarsi al quadrivio di quota 192, e attaccare le posizioni di quota 238 e 241. Mentre cinque battaglioni della Brigata Padova e un battaglione del 113° schierata su tre scaglioni all'ala  sinistra doveva attaccare a Nord con successivi avvolgimenti da est le quote 238, 235 e 219. Il 113° fanteria, occupate le prime due linee di trincee nemiche, puntò sulle posizioni di quota 238 e 241 affermandosi su quest'ultima.
Alla sera causa le rilevanti perdite della 33^ Divisione fu messa alla stessa a disposizione la brigata Granatieri.

25 Maggio 1917
La 33^ Divisione costituì due masse di manovra la prima: Brigata Bari e Siena e 1° Granatieri doveva puntare lungo le direttive Selo-Stari Lovka. indi volgere a Nord per attaccare di rovescio le difese nemiche (q.241-1.247-q.224-q.246) che ostacolavano l'avanzata delle divisioni 34^ e 31^.
La Brigata Mantova e Padova e II° Granatieri   avevano il compito di sboccare a est di quota 238 e puntare verso Versic e Korite.

26 Maggio 1917
La 33^ Divisione riuscì tuttavia a rioccupare la quota 241, perduta la mattina e a mantenersi sulle pendici occidentali di quota 219.

27 Maggio 1917
La Brigata Mantova viene ritirata nella notte tra il 27 e il 28 maggio dalla prima linea e mandata a riposo a Cassegliano.

Il Soldato Bellegati, morirà il 2 giugno 1917, giorni successivi alla presenza del proprio reggimento in prima linea. Sicuramente egli sarà stato ferito gravemente nei giorni 26 o 27 Maggio e rimasto li prima di essere trovato. per essere successivamente curato, è  probabile che per  la sua grave ferita e di non essere stato ritrovato immediatamente, abbia poi procurato la sua morte avvenuta in zona quota 219 il 2 giugno 1917. Il suo corpo venne poi recuperato il giorno 6 giugno.
Questa puo' essere l'ipotesi più probabile, se non quella che nonostante il cambio della brigata che scendeva a riposo, si sarebbe trovato in una zona avanzata ed esposta al fuoco nemico tanto da non poter ripiegare,  e rimase li fino al 2 giugno dove fu colpito mortalmente.
Egli riposa oggi nel sacrario di Redipuglia tra gl'ignoti.

Ringrazio il nipote Antonio Camerini


mappa con indicata la zona di azione della 33^ Divisione:











Nessun commento:

Posta un commento