In questo blog voglio raccontare e trasmettere le storie di questi uomini diventati soldati e che oggi a cent’anni di distanza non vengano dimenticati.
Sono storie nella storia di quella che fu la Grande Guerra.
Questi caduti sono morti sul carso, in quei due anni e mezzo di sanguinose battaglie, molti di questi oggi riposano al sacrario di Redipuglia con un nome, ma per la maggior parte questo non è stato possibile. Voglio così onorare la loro memoria con questo mio tributo.

"Vorranno dimenticarvi, vorranno che io dimentichi, ma non posso e non lo farò. Questa è la mia promessa a voi a tutti voi."

Vera Brittain



«Qui ci verranno dopo la guerra a fare la gita di ferragosto. E diranno: se c’ero io! Ci saranno i cartelli-rèclame e gli alberghi di lusso! Passeggiate di curiosità come ai musei di storia naturale; e raccatteranno le nostre ossa come portafortuna.»

Carlo Salsa

sabato 18 aprile 2015

Soldato ARTIBONI Giuseppe



93° fanteria Brigata Messina

Nato a Belvedere Ostrense il 26 Gennaio 1888
Disperso sul Carso a settore Monfalcone



Note Storiche:
Il 93° Reggimento apparteneva con il 94° alla Brigata Messina. Nel corso della II° battaglia del'Isonzo (18 Luglio-3 Agosto 1915), la Brigata Messina si trovava nella zona compresa tra Quota 70 e Monfalcone con la Brigata Granatieri di sardegna, entrambe Brigate facevano parte della 13^ Divisione VII° Corpo d'Armata.
Nel giorno 31 Luglio 1915, durante la notte il nemico attacca in forze sulla fronte Vermegliano = Selz ed è respinto, mercè anche il pronto intervento dell’artiglieria.
Nel settore della 13^ Divisione la giornata è relativamente calma, non si registrano azioni di rilievo.
Probabile che il Soldato Artiboni sia morto e poi risultato disperso, per  causa del fuoco dell'artiglieria Austriaca.



Nella mappa indicato il settore della 13^ Divisione nel corso della II^ battaglia dell'Isonzo: 



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